Formazione

Tessile e calzaturiero si “salvano” con gli acquisti etici

Lo sostiene l'europarlamentare Poli Bortone che è anche sindaco di Lecce, territorio che ha un importante polo produttivo nel settore

di Redazione

”Il Gruppo ad Alto Livello (Gal) e la commissione Barroso hanno proposto ben 7 azioni per aiutare l’industria tessile a rafforzare la competitivita’ del settore”: lo dice l?europarlamentare Adriana Poli Bortone (An-Uen), che e’ anche sindaco di Lecce, in merito alle ricette europee per risolvere la crisi del Tac (tessile-abbigliamento-calzaturiero) che in Puglia proprio in Salento ha un importante polo produttivo. ”Sette azioni certamente tutte importanti ma una, a mio avviso, di piu’ forte valenza rispetto alle altre” – continua Poli Bortone. Si tratta di una misura per facilitare gli ?acquisti etici?. ”Non possiamo ulteriormente consentire la concorrenza sleale di alcuni paesi extraeuropei, la cui produzione e’ basata proprio sul bassissimo costo del lavoro e soprattutto sullo sfruttamento del lavoro minorile – spiega Poli Bortone – Accanto al richiamo a rafforzare la responsabilità sociale delle imprese occorrerà che l?Ue sensibilizzi attraverso campagne ad hoc i cittadini europei sugli acquisti etici. In un certo senso, una etichettatura che consenta al consumatore di identificare facilmente i prodotti fabbricati nel rispetto dei diritti fondamentali del lavoro è essenziale per una assunzione di responsabilità anche da parte dell’acquirente”. Oltre alle azioni di lotta alla contraffazione, di tutela della proprietà intellettuale, di apertura di una zona di libero scambio euromediterranea, di ricorso ai fondi strutturali, per Poli Bortone occorre intervenire ”per sostenere con interventi comunitari, da un lato, la concentrazione di piccole e medie imprese del settore e, dall’altro, il tessile di tradizione con programmi mirati anche al fine di evitare l’ulteriore omologazione di prodotti del tessile certamente poco utile all?esaltazione delle identita’ territoriali. Sono certa – conclude – che innovazione e tradizione possano essere un forte elemento di competitività, così come efficacemente sostenuto dal ministro Urso anche nei giorni scorsi nella sua visita in Puglia e nel Salento”.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA