Welfare

Tesoro-ABI: firmato il protocollo per il Fondo di garanzia casa

Avrà una dotazione finanziaria di 650 milioni di euro che potranno attivare circa 20 miliardi di nuovi finanziamenti

di Marco Marcocci

Tesoro e ABI, rendono noto che il nuovo Fondo di garanzia per la casa avrà una dotazione finanziaria di 650 milioni di euro che potranno attivare circa 20 miliardi di nuovi finanziamenti.

Il Fondo, previsto dal decreto dello scorso luglio, servirà per rilasciare garanzie nella misura massima del 50% della quota capitale di mutui ipotecari, per l'acquisto di immobili, non di lusso, da adibire ad abitazione principale del mutuatario. Più in dettaglio il Fondo, prevede la concessione di garanzie, in caso di escussione da parte della banca, per un massimo del 50% della quota capitale di mutui ipotecari (non oltre i 250mila euro), per l'acquisto di immobili sul territorio italiano e non di lusso (categorie catastali A1, A8 e A9 e non deve avere le caratteristiche di lusso indicate nel Dm Lavori pubblici n.1072/1969) da adibire ad abitazione principale del mutuatario.

Tesoro e Abi hanno tenuto a sottolineare l’importanza del Fondo che “rappresenta un importante strumento di accesso al credito per la casa a favore dei cittadini, oltre che un immediato impulso alla crescita attraverso il rilancio del settore immobiliare, anche sotto il profilo dell'efficienza energetica”.

Si va completando, quindi, il quadro relativo al fondo per il sostegno all'acquisto o ristrutturazione della prima casa, istituito quasi un anno fa con la legge di Stabilità (lettera c, comma48) e regolato dal decreto Interministeriale del 31 luglio scorso, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 29 settembre.

Con il nuovo strumento viene sostituito e ampliato il vecchio fondo denominato “Giovani Coppie”, che ora non è più operativo. Allargato anche il bacino di utenza, potranno fare istanza tutti coloro che, alla data di presentazione della domanda di mutuo, non siano proprietari di altri immobili ad uso abitativo salvo quelli acquisiti per successione mortis causa, anche in comunione con altri successori, e in uso a titolo gratuito a genitori o fratelli.

Sul mutuo, poi, è previsto un “tasso calmierato” (tasso effettivo globale non superiore al tasso effettivo globale medio pubblicato trimestralmente dal Mef) per determinate categorie, quali le giovani coppie (in cui almeno uno dei due componenti non abbia superato i 35 anni); i nuclei familiari monogenitoriali con figli minori; i giovani di età inferiore ai trentacinque anni titolari di un rapporto di lavoro atipico; conduttori di alloggi di proprietà degli Iacp, comunque denominati. Tuttavia è bene notare che questa possibilità è soggetta alla facoltà della banca erogatrice del mutuo.

Il Protocollo regola anche i tempi per l'operatività del Fondo. Così le banche/intermediari finanziari hanno trenta giorni lavorativi, dal momento della loro adesione all'iniziativa, per erogare il servizio ai cittadini, a patto che la Consap, società del Mef gestore del Fondo, abbia predisposto da almeno 30 giorni lavorativi il manuale d'uso per l'accesso delle stesse banche all'infrastruttura telematica. Attivata la procedura, coloro che sono interessati potranno presentare le domande di accesso al Fondo direttamente alla banca/intermediario finanziario a cui si richiede il mutuo, utilizzando la modulistica che sarà resa disponibile sul sito del Dipartimento del Tesoro, sul sito della Consap e sui siti di tutte le banche aderenti.
A questo punto non resta che conoscere le banche aderenti!
 

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