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Terzo settore tariffe postali con sconto

Il decreto 353/2003, ora convertito definitivamente in legge confermando una certa attenzione per il mondo del non profit.

di Carmen Morrone

E’ stato definitivamente convertito in legge il decreto n. 353 del 2003 che stabilisce tariffe postali agevolate per la spedizione di prodotti editoriali da parte di alcuni soggetti, tra cui associazioni e organizzazioni senza fini di lucro e di volontariato. Nel novero delle leggi dello Stato è entrata dunque a far parte questa disposizione, relativa alla tariffe così dette dedicate, cioè riservate a determinati soggetti, che fino ad ora erano disposte per decreto ministeriale. Un?importante vittoria per tutte le associazioni di volontariato, che attraverso la posta contattano i loro sostenitori per le campagne di fund raising, oltre che per l?aggiornamento sulle attività in corso. Nella conversione in legge è stato ampliato l?elenco dei beneficiari. L?art. 1 si riferisce: alle associazioni e organizzazioni senza fini di lucro (dlgs. 460/97); le organizzazioni di volontariato (l. 266/91); le ong (l. 49/87); le associazioni di promozione sociale (l. 383/2000); le fondazioni e associazioni senza fini di lucro aventi scopi religiosi nonché gli enti ecclesiastici. Per la prima volta si citano le associazioni storiche operanti da almeno cinquant?anni nella difesa e la valorizzazione dell?ambiente e le associazioni dei profughi istriani, dalmati e fiumani. L?ammontare delle tariffe agevolate sarà determinato dai ministeri delle Comunicazioni e dell?Economia, applicando la tariffa più bassa per le spedizioni di stampe con tiratura non superiore alle 20mila copie. “Le tariffe agevolate di cui già godevamo con questa legge sono state confermate”, spiega Gianluca De Tollis, responsabile fund raising della Lega del Filo d?oro. “Oggi ad esempio, per spedire certi quantitativi di posta con un certo peso paghiamo sei centesimi di euro a busta. La legge però non chiarisce quale sia l?agevolazione per l?attività di mailing, per la quale ad oggi paghiamo l?80% della tariffa ridotta. Saranno le Poste ora a dover emettere delle comunicazioni ufficiali per informarci, speriamo con un certo anticipo, sull?entità delle tariffe”. Ma non tutti i prodotti editoriali beneficeranno di tariffe speciali. Alla lettera h, art. 2 della legge si escludono le pubblicazioni a ?carattere postulatorio?, vale a dire finalizzate all?acquisizione di contributi e offerte ovvero elargizioni di denaro, a eccezione di quelle utilizzate dalle organizzazioni senza fine di lucro e dalle fondazioni religiose esclusivamente per le proprie finalità di autofinanziamento. Ma che differenza c?è tra contributi e autofinanziamento? “Questa disposizione è stata confermata rispetto al vecchio testo, sul quale non abbiamo mai avuto problemi, trovando in Poste italiane funzionari competenti nel valutare i contenuti delle lettere che inviamo ai nostri associati”, conclude De Tollis. Il punto La privatizzazione del servizio postale ha fatto temere alle organizzazioni senza fini di lucro un cambiamento nella politica delle tariffe delle spedizioni di prodotti editoriali. Il decreto 353/2003, ora convertito in legge, dimostra una certa attenzione verso il Terzo settore e conferma le tariffe agevolate. PER SAPERNE DI PIU’ Come accedere alle agevolazioni. A decorrere dal 2005, i soggetti aventi titolo devono ogni anno presentare domanda entro il 30 settembre per poter accedere alle tariffe agevolate nell?anno seguente. Commissione paritetica. Per migliorare la qualità del servizio postale agevolato è stata prevista la costituzione di una commissione paritetica governo-editori e rappresentanti delle Poste. Monitoraggio. L?andamento di queste agevolazioni sarà monitorato al fine di rispettare il limite di spesa stabilito annualmente.


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