Volontariato

Terzo Settore: Mattarella sarà il nostro presidente

Tutte le reazioni delle associazioni italiane all'elezione del Presidente della Repubblica e al suo discorso alla nazione, tenutosi oggi per il suo insediamento che dà il via al settennato. Dal Forum del Terzo Settore ad Avis passando per Acli, Arci, Csvnet, Cittadinanzattiva, Comunità Sant'Egidio e Legautonomie

di Lorenzo Maria Alvaro

«Siamo certi», ha detto il portavoce del Forum terzo settore, Pietro Barbieri, «che il presidente Mattarella vorrà porre al centro del suo mandato la giusta attenzione per le tematiche sociali e i valori in esse racchiusi, la solidarietà, la lotta alla mafia e alla legalità».

Questa è solo una delle tante voci del Terzo Settore italiano che hanno commentato l'elezione di Sergio Mattarella come Presidente della Repubblica italiana e il suo discorso di insediamento.

Di «personalità forte, garante della legalità» ha parlato anche il presidente nazionale di Legautonomie, Marco Filippeschi. Per Avis il discorso di apertura del settennato è stato molto bello, «Ci hanno fatto molto piacere i passaggi dedicati al ruolo delle formazioni sociali e dei legami sociali, come fondamento di partecipazione alla vita pubblica. Altrettanto rilevante è stato l’accenno, nella spiegazione di che cosa significhi in concreto garantire la Costituzione, ai diritti dei malati».

«Temi come dignità del lavoro, contrasto alla povertà, impegno per la riduzione delle disuguaglianze, legalità, pace e ripudio della guerra costituiscono delle parole irrinunciabili. Siamo certi che saranno anche quelle che più caratterizzeranno questo nuovo settennato al Quirinale”, fanno sapere le Acli per voce del proprio presidente nazionale, Gianni Bottalico a cui fa eco la Comunità Sant'Egidio secondo cui, «il Presidente saprà far crescere il valore della solidarietà nella società italiana e a livello internazionale».

Francesca Chiavacci presidente nazionale di Arci non ha dubbi, «saprà interpretare e sostenere le ragioni della laicità e dei diritti civili. Renderà più forte un rilancio delle politiche dell’Unione Europea fondato su maggiore giustizia ed equità. Il nostro augurio è che il suo mandato contribuisca all’apertura di una stagione nuova della vita delle nostre istituzioni democratiche, delle forze politiche che si ispirano ai valori del campo progressista».

«La persona di Sergio Mattarella ci racconta di un senso autentico della politica. Verrebbe naturale, ora, immaginarlo primo garante della legalità: noi ci auguriamo un settennato garante della giustizia, di cui la legalità è il presupposto. È un augurio per lui e, ad un tempo, per tutti noi e per il volontariato che saprà continuare ad essere protagonista in questa direzione», è il commento di Stefano Tabò, presidente di CSVnet.

«Il discorso del neo Presidente della Repubblica Sergio Mattarella porta in sé fortissimi elementi di innovazione e modernità, perché guarda non solo ai problemi ma anche alle opportunità e alle risorse del nostro Paese, richiamando tutti alle propria responsabilità e attribuendo un ruolo centrale al tema dei diritti e della partecipazione come risorsa per il futuro», è invece il commento di Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva, «Come cittadini attivi, ci siamo sentiti chiamati in causa e riconosciuti nel nostro ruolo, garantito dalla Costituzione e dall’art.118, di attori fondamentali della democrazia».

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