Formazione

Terzo settore, i quadri a scuola di co-progettazione

Torna in presenza l’appuntamento di chiusura dell'anno di FTQS (Formazione Quadri Terzo Settore) il 3 e 4 dicembre 2021 a Roma. Attese oltre 500 persone. Al centro di questa edizione il tema della co-programmazione e della co-progettazione per l’amministrazione condivisa. Oltre mille le ore di formazione con circa 1.900 partecipanti

di Mauro Giannelli

A Roma, il 3 e 4 dicembre al Palazzo dello Sport all’Eur si riuniranno oltre 500 persone per partecipare all’incontro conclusivo del percorso FQTS 2021. Il progetto, promosso dal Forum nazionale del Terzo Settore e da CSVnet – Associazione dei Centri di Servizio per il Volontariato, con il sostegno della Fondazione CON IL SUD è giunto alla sua 13° edizione ed è dedicato alla formazione di dirigenti e quadri di Terzo settore dell’Italia meridionale.

Rivedere finalmente dal vivo i partecipanti del percorso formativo 2021 del progetto FQTS è una grande gioia e una ritrovata libertà, pur con tutte le attenzioni che la situazione pandemica ci impone di rispettare. L’incontro è sì un evento di chiusura di una attività formativa durata un anno, ma anche un momento che segna l’apertura di un percorso che dovrà necessariamente continuare nei territori e tra gli Ets che hanno partecipato alle attività proposte. “Crescere nel territorio, insieme alle comunità” è stato lo slogan di questa edizione. Crediamo infatti che sia fondamentale legare tutte queste dimensioni, quella territoriale e quella comunitaria alle dimensioni della crescita e dell’insieme; un insieme vasto che contempla non solo chi a quelle comunità appartiene, ma tutti quelli che con quelle comunità hanno relazioni, rapporti e momenti di incontro.

In questa dimensione di territori e di comunità, abbiamo messo a fuoco una particolare espressione che è quella dell’amministrazione condivisa, attraverso gli strumenti della co-programmazione e co-progettazione che la costruiscono e costituiscono. Queste due azioni sono state il filo conduttore che ha segnato tutte le attività formative proposte: oltre mille ore di formazione, declinate in 5 assi formativi e in 17 linee formative con circa 1.900 partecipanti da oltre 300 ETS dell’Italia meridionale che hanno partecipato attivamente all’attività di formazione, avvalendosi di un corpo docente estremamente qualificato proveniente da molte università italiane, enti di ricerca e centri studio di livello nazionale ed internazionale. Uno sforzo impegnativo che ha cercato di dare una risposta ad esigenze formative complesse e che vedrà proprio nelle giornate del 3-4 dicembre le conclusioni del percorso.

In quest’ottica vogliamo avere un momento di incontro finale in cui tirare le somma di tutta l'attività informativa fatta, ma che abbia come spirito quello del futuro, del domani. Quindi lavorare perché l’attività formativa sia un momento di inizio di un percorso politico, culturale, pratico ed originale del Terzo settore meridionale e non solo.

Co-programmazione e co-progettazione sono due strumenti molto importanti per tutto il Terzo settore perché lo pongono in una nuova prospettiva, innovativa e di cambiamento, e quindi come vero e proprio partner di progetto delle Amministrazioni pubbliche, per condividere idee progettuali e di conoscenza dei bisogni delle comunità, oltre che le risorse economiche. Solo pochi anni fa non si immaginava altra relazione tra Enti pubblici e Terzo settore che quella di mercato: l’Ente pubblico acquistava servizi, il Terzo settore, selezionato attraverso la competizione, ne era fornitore. Il Codice del Terzo settore nel 2017 ha, in coerenza con il principio di sussidiarietà introdotto dall’art. 118 Costituzione nel 2001, “riconosciuto il valore e la funzione sociale degli enti del Terzo settore quali espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo”; e quindi, all’art. 55, ha individuato nella coprogrammazione e nella coprogettazione le modalità tipiche con cui Ente pubblico e Terzo settore si relazionano: non sono controparti, ma soggetti con uno stesso obiettivo, che collaborano per raggiungerlo. Da questo sono nate, nel nostro Paese, centinaia di esperienze di co-programmazione e co-progettazione. Inizialmente guardate con diffidenza, sono state riaffermate con forza dalla Sentenza 131 della Corte Costituzionale, che ben evidenzia come “Il modello configurato dall'art. 55 CTS non si basa sulla corresponsione di prezzi e corrispettivi, … ma sulla convergenza di obiettivi e sull'aggregazione di risorse pubbliche e private per la programmazione e la progettazione, in comune, di servizi e interventi diretti a elevare i livelli di cittadinanza attiva, di coesione e protezione sociale”. Le Linee Guida approvate con DM 72 del 31/3/2021 suggellano questo percorso, fornendo una guida ai percorsi amministrativi per l’amministrazione condivisa. Anche se la strada da fare è ancora molta, e il percorso di FQTS è un pezzettino di questo cammino, gli esiti di questo percorso culturale sono già evidenti e si sostanziano in esperienze di corresponsabilità e collaborazione grazie a cui Enti pubblici e Terzo settore rispondono congiuntamente ai bisogni dei cittadini in una molteplicità di settori: dal welfare alla salute, dalla cultura all’ambiente, dalla formazione al lavoro per le persone fragili, moltiplicando e mettendo a sistema le risorse di ciascuno.

I lavori prenderanno il via il venerdì 3 dicembre, nel pomeriggio, con i saluti dei promotori e una full immersion nelle attività degli Assi Formativi. La mattina di sabato 4 dicembre i lavori si focalizzeranno sul tema dell’“Amministrazione condivisa per un PNRR efficace e partecipato” attraverso due panel. Un primo e molto importante seminario dal titolo “Una nuova stagione di investimenti pubblici: la collaborazione con il Terzo Settore” vedrà la presentazione da parte del Giudice della Corte Costituzionale Luca Antonini, redattore della sentenza 131/2020. Seguiranno gli interventi della Portavoce del Forum Terzo Settore Vanessa Pallucchi, della Presidente del CSVnet Chiara Tommasini, del Presidente della Fondazione Con il Sud Carlo Borgomeo e del Presidente di ACRI Francesco Profumo. Coordinerà i lavori la giornalista Giuseppina Paterniti, direttore della Direzione Editoriale sull’Offerta Informativa RAI. Sono stati invitati il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Andrea Orlando e la Ministra per il Sud e la coesione territoriale Mara Carfagna.
Il secondo panel “Co-programmazione e co-progettazione: esperienze consolidate e opportunità di sperimentazione” vedrà gli interventi di Luciano Gallo, di Anci Emilia Romagna, di Rosa Barone, Assessora della Regione Puglia, di Luca Pacini, responsabile welfare di Anci; di Alessandro Lombardi, DG del Terzo settore e della responsabilità sociale del Ministero del Lavoro , di Giorgio Righetti, direttore generale dell’ACRI, di Serenella Pascali, Responsabile Ufficio regionale RUNTS Puglia. Con il coordinamento di Luca Gori della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

Nel pomeriggio si svolgerà una innovativa attività partecipativa secondo la metodologia Ost: gli oltre 500 iscritti costruiranno infatti un instant book sul tema dell’amministrazione condivisa con l’obiettivo di contribuire alla costruzione di un PNRR efficace e partecipato. L’instant book sarà a disposizione di tutti gli stakeholders che potranno, anche grazie a questo strumento, apportare un ulteriore passo avanti nella riflessione che tutto il Paese è chiamato ad affrontare soprattutto in relazione all’utilizzo delle risorse del PNRR che non può essere che in parte realizzata attraverso le azioni dell’amministrazione condivisa.

In chiusura della due giorni, alle ore 18,30 lo spettacolo teatrale: “Anime prigioniere” adattamento a cura di Antonio Turco, con la compagnia “Stabile Assai”.

Qui il programma dettagliato di FQTS

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