Non profit

Terzo settore e lista unitaria dell’Ulivo. Prove (difficili) di dialogo

Tormentata vigilia di convention. In un incontro preparatorio Bobba, Marelli e Patriarca se ne vanno. E poi il giallo sulla data del 17 aprile...

di Ettore Colombo

Quanti mal di pancia tra Terzo settore e la lista unitaria dell?Ulivo formata da Margherita, Ds e Sdi celebrata in pompa magna a Roma lo scorso weekend. Poco prima dell?appuntamento – nel corso del quale alcune delle voci più autorevoli e rappresentative di quel mondo (Luigi Bobba, presidente delle Acli; Sergio Marelli, presidente delle ong italiane; Edoardo Patriarca, portavoce del Forum del Terzo settore) hanno preso la parola e sono stati ascoltati con grande attenzione su temi centrali anche per l?Ulivo (l?Europa con Bobba, la cooperazione internazionale con Marelli, il welfare con Patriarca) – i rapporti erano stati a dir poco tormentati. Avevano accettato il confronto, ma ponendo alcuni paletti: rispetto dell?autonomia e della pluralità delle loro organizzazioni; nessuna pregiudiziale partitica. Paletti minimi che tuttavia i leader del centrosinistra hanno fatto molta fatica a capire. In un paio di incontri precedenti alla convention, i rappresentanti della società civile si erano visti prima convocati dalla sera alla mattina, poi mischiati e confusi con la più vasta ed eterogenea congrega di movimenti e girotondi che affollano la costruzione del nuovo Ulivo (e che chiedono tutti, s?intende, il loro bel posto al sole) e infine snobbati dai leader.
Di conseguenza, hanno preso cappotto e cappello, ringraziato e se ne sono andati. Sembrava ne fosse nato un piccolo incidente diplomatico. Poi, l?incidente si è ricomposto e Bobba, Marelli e Patriarca sedevano nelle prime fila alla convention prodiana, complice anche il lavoro da pontiere di Mimmo Lucà. Tutto bene quel che finisce bene? Mica tanto, se si considera che, proprio alla convention, sembrava essere scoppiato l?ennesimo ?caso?: l?Ulivo annunciava in pompa magna che il 17 aprile sarebbe sceso in piazza, con Rifondazione, sui temi sociali, a Roma. Lo stesso giorno in cui ong, sindacato e il sindaco di Roma Veltroni avevano annunciato da mesi che avrebbero organizzato una grande ?giornata per l?Africa?. Pezzotta e Veltroni c?hanno messo una pezza, pare, e sarà l?Ulivo a spostare la sua manifestazione in altra data. Bobba, Patriarca, Marelli e gli altri, invece, aspettano pazienti che l?incaricato del programma della lista unica, Giuliano Amato, si decida a incontrarli.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.