Non profit

Terzo settore: adesso il manager è donna

Non profit. Formazione finanziata dall’Ue

di Massimiliano Franceschetti

Non profit batte profit 120 a 30. Non è il punteggio di un videogames sulla solidarietà, ma il numero di domande per la partecipazione a due corsi promossi dalla organizzazione non profit Women?s World Banking-Italia e finanziati dal Fondo sociale europeo. Con un finale a sorpresa: a scegliere il corso per imprenditrici profit è stata infatti solo una donna su quattro. Se c?era quindi bisogno di un?ennesima conferma, eccola: il Terzo settore ?tira? più del profit. Questa volta l?indicazione è doc e arriva addirittura da un?associazione internazionale che, sotto l?egida dell?Onu, dal 1975 opera in tutto il mondo per il sostegno delle iniziative a favore delle donne, soprattutto nel campo della formazione imprenditoriale, e che dal 1985 ha messo radici anche in Italia. Oggi ha due sedi: a Milano e a Roma. ?Operatrici manageriali per il settore non profit? è il titolo del corso iniziato il 30 giugno a Milano e che vedrà impegnate fino a gennaio 1998, venticinque donne aspiranti manager sociali e altre cinque in qualità di uditrici, che hanno superato la fase di selezione dopo la chiusura dei termini per la presentazione delle domande. «Il segnale per il futuro è chiaro», sottolinea Maria Grazia Randi, presidente della Wwb e del Summit della solidarietà. «Le attività non profit giocheranno un ruolo vitale. Le persone, fra cui appunto anche molte donne, lo hanno capito». Fra le materie di insegnamento ci sono contabilità e gestione aziendale, informatica e tecniche di fund raising, ma anche strumenti per la corretta gestione del personale e nozioni di psicologia. Per informazioni sulle altre attività: Associazione per la Women?s World Banking in Italia, via Santa Sofia 9, 20122 Milano. Tel. 02-58304820, oppure 06-9458936; fax. 02-58304833.


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