Formazione

Terza Età: urgente un nuovo welfare

Lo dice l'Osservatorio Terza Età leggendo i dati Istat.

di Redazione

”E’ necessario avviare da subito una serie di scelte articolate, di grande delicatezza. Purtroppo la fotografia scattata dall’Istat è quella di una Italia ‘in cui ci sono oltre 4 milioni di lavoratori a basso reddito, sotto i 700 euro mensili, di cui 1,5 mln vive in famiglie in condizioni di disagio economico. E’ ormai un segnale di massimo allarme ‘. A sollevare l’attenzione su quella che si prospetta come una ecatombe sociale e’ Nicola Di Stefano, Vice Segretario Generale dell’Osservatorio della Terza Età. I 10.964.000 pensionati, che ricevono un assegno mensile medio netto di 837 euro (10.891 euro all’anno) nel 2005 hanno sborsato circa 980 euro in piu’, a cui si aggiungono i 360 euro previsti per l’anno in corso, secondo i dati tendenziali. Alla fine del periodo in esame, il caro vita avra’ bruciato oltre un mese e mezzo di reddito, ovvero circa 1.341 euro, costringendo i nonni a tirare ancora di piu’ la cinghia. ”C’e’ bisogno – prosegue Di Stefano- di una nuova politica, che oggi piu’ di ieri si faccia carico dell’incapacita’ del nostro modello di welfare nell’affrontare i bisogni delle persone non autosufficienti, degli anziani, delle nuove povertà. Facciamo appello ai nuovi Ministri Rosy Bindi e Livia Turco affinche’ al piu’ presto elaborino soluzioni condivise e confermiamo da parte nostra la massima collaborazione affinche’ possa nascere una collaborazione tra chi e’ sul territorio e chi deve riformare il sistema”.


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