Terrorismo: sottosegretario Tortoli, dichiarazioni shock

“Avviene tutto in Toscana: Camp Darby, il Social forum, i girotondi, le manifestazioni per celebrare Stalin… Non ci si meravigli se poi questo alimenta… E qualche compagno sbaglia… Vorrei invece una sinistra che incominci a insegnare qualcosa, perche’ ci sono troppi compagni che sbagliano”. Non siamo in qualche bar di Firenze. A parlare è un sottosegretario di Stato, Roberto Tortoli, vice di Matteoli all’Ambiente. Un fondatore di Forza Italia, visto che nel ’94 passò da Pubblitalia al partito del Cavaliere come molti altri suoi colleghi, di cui è sempre stato coordinatore regionale in Toscana. Eletto in Parlamento nel collegio di Grosseto, Tortoli si è lasciato scappare questa piccola enormità. Che ieri gli ha scatenato l’opposizione in una voce sola, da Realacci (“viene da marte”), a Violante (“non ha senso dello Stato”), da Pecoraro (“se ne vada”) a Mussi (“un atto di grettezza”). E dire che a scatenare Tortoli, era stata l’accoglienza riservata al premier da alcuni abitatanti di Montalcino nel Senese.