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Terrorismo: si vuole arrendere un leader a Manila

Hamsiraji Sali, leader terroristico di Abu Sayyaf, legata ad Al Qaeda, ha annunciato di volersi consegnare al governo filippino

di Redazione

Uno dei leader dell’organizzazione terroristica islamica Abu Sayyaf, collegata ad al Qaeda, e’ pronto ad arrendersi al governo di Manila. Lo annunciato lo stesso Hamsiraji Sali in un’intervista con l’emittente radiofonica filippina Dzxl, rivelando anche che di essersi gia’ incontrato, per discutere la resa, con una squadra dell’intelligence dell’esercito sabato scorso nel cuore dell’isola meridionale di Basilan, roccaforte del gruppo fondamentalista contro il quale da mesi e’ in corso un’offensiva delle forze governative con il sostegno degli Stati Uniti.

Nell’intervista, Sali ha detto di non aver potuto, insieme agli agenti dei servizi, lasciare il suo nascondiglio sulle montagne dal momento che i soldati ”erano appostati” per catturarlo in un’imboscata. Sali e’ uno dei cinque leader dell’organizzazione terroristica ricercati da Washington per l’uccisione di due cittadini americani ed il rapimento di un terzo. Dallo scorso maggio sulla testa dei cinque pende una taglia di cinque milioni di dollari.

Oltre a Sali, gli altri quattro leader ricercati da Washington sono il capo di Abu Sayyaf Khadafi Janjalani, il portavoce Abu Sabaya ed i comandanti Isnilon Hapilon e Abu Solaiman. Lo scorso giugno e’ stata diffusa la notizia dell’uccisione di Sabaya in uno scontro con le truppe filippine. Il corpo non e’ stato mai trovato, ma da allora non si sono piu’ avuti proclami del portavoce. Insieme ai tre americani gli uomini di Abu Sayyaf hanno rapito 17 filippini lo scorso anno.

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