Mondo

Terrorismo: per Australia va bene colpire basi estere

Il primo ministro australiano John Howard ha ribadito e difeso la sua proposta di permettere all'Onu di lanciare attacchi preventivi contro le basi dei terroristi in Paesi terzi

di Paolo Manzo

Il primo ministro australiano John Howard ha ribadito e difeso la sua proposta di permettere alle Nazioni Unite di lanciare attacchi preventivi contro le basi dei terroristi in Paesi terzi. Immediata la replica dei governi di Thailandia, Filippine, Malaysia e Indonesia – che si sono sentiti chiamati direttamente in causa – secondo i quali una misura del genere violerebbe il principio della sovranita’ nazionale. ”Ogni premier australiano che non volesse fare questo (difendere il Paese dalla minaccia terrorista con attacchi preventivi, ndr) sarebbe venuto meno al principale dei suoi doveri”, ha affermato Howard, precisando, tuttavia, che la sua proposta non e’ diretta contro i vicini dell’Australia. Critiche contro il primo ministro di Canberra sono arrivate anche dall’opposizione: ”Se fossi uno dei Paesi vicini mi preoccuperei”, ha commentato il leader del Partito laburista, Simon Crean.


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