Mondo

Terrorismo, ecco il manuale di Ashcroft per gli interrogatori

È stato inviato a tutti gli uffici dell'Fbi

di Gabriella Meroni

”Ha notato qualcuno che ha reagito in modo strano alla notizia dell’undici settembre o ha espresso simpatia per gli attentatori? E lei come ha reagito?”. Questa una delle domande che gli inquirenti americani dovranno rivolgere ai 5000 ”testimoni ricercati” mediorientali, secondo il ”memorandum” inviato dal dipartimento di Giustizia alle procure di tutto il paese, in cui si fornisce una precisa scaletta delle domande. Oltre alla ”reazione agli attentati terroristici”, l’attenzione degli inquirenti – durante gli interrogatori di persone per le quali ”non c’e’ nessuna ragione di pensare che siano collegate ad attivita’ terroristiche” come recita la lettera con cui le procure del Michigan ha invitato gli arabi a presentarsi volontariamente, se non il fatto che provengono da paesi ”a rischio”- dovra’ concentrarsi anche sulla possibilita’ che gli interrogati siano direttamente legati ai terroristi. ”Dovrete chiedere all’interrogato -recita il manuale – se conosce qualcuno che ha partecipato a un campo di addestramento terroristico, o se lui stesso vi ha partecipato”. A questo proposito, dovra’ essere chiesto quali paesi ha visitato recentemente, e se si e’ recato mai in Afghanistan o conosce qualcuno che vi e’ stato. Si dovra’ indagare quindi la ”dimestichezza con le armi” dell’interrogato, chiedendogli se ha accesso a esplosivi o ad armi chimiche e biologiche. O se conosce qualcuno che lo ha. Dopo aver ottenuto, ”tutti i numeri di telefono di parenti ed amici”, si potra’ passare a domande sui suoi studi, se e’ entrato nel paese da studente, sulle localita’ turistiche visitate in America, se entrato da turista, per sapere quando intende lasciare gli Stati Uniti e dove vuole recarsi.


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