Economia
Territorio, turismo, comunità: assegnato il premio per le buone pratiche nell’economia civile
Il comune calabrese di Roseto Capo Spulico si aggiudica il premio 2020 per le sue pratiche inclusive
di Redazione
Nella giornata di chiusura della seconda edizione del Festival Nazionale dell’Economia Civile, è stato consegnato il “Premio Nazionale Comuni di Economia Civile”. Nel corso dell’evento sono intervenute cinque amministrazioni civili che si sono confrontate sulle politiche di Economia Civile realizzate nei territori e sull’impatto generato su comunità e ambiente.
Este (Padova) ha presentato un progetto scolastico contro la povertà educativa, rispondendo al disagio giovanile con tante attività realizzate in collaborazione con le organizzazioni del terzo settore, le scuole e tutto il territorio. Non solo appuntamenti per i giovani ma anche per le famiglie.
Il Comune di Latina ha parlato di gestione di beni comuni attraverso il coinvolgimento della cittadinanza e l'istituzione di patti di collaborazione.
Roseto Capo Spulico (Cosenza) ha posto l’attenzione sull’integrazione. Sono stati presentati progetti dedicati all'integrazione delle persone disabili, sia con interventi ludico ricreativi che con il supporto delle attività di coltivazione e trasformazione della Rosa tipica del territorio.
Turismo lento, invece, è stata la tematica di Biccari (Foggia). L’idea è uno sviluppo del territorio attraverso una strategia che punta sul turismo lento, sull'accoglienza e sulla valorizzazione e il sostegno alle attività locali, tra cui la prima cooperativa di comunità del foggiano e tante piccole strutture ricettive e ricreative private.
Treviso, infine, ha creato il proprio progetto di sostegno alle imprese, con l’istituzione del "Treviso fund": un sostegno alle imprese locali colpite dalla crisi, finanziato dal Comune e da altri soggetti locali.
Il “Premio Nazionale Comuni di Economia Civile” è andato al Comune di Roseto Capo Spulico.
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