Terremoto: Scalfari e Dio

?Ma Dio dov?era??, così tuonava con toni seicenteschi, Eugenio Scalfari, sabato in un editoriale di ?La Repubblica?. ”Dio non c’entra, non è stato certo Lui a mandare questo castigo, né a permetterlo”. Risponde così a Scalfari, Enzo Bianchi, priore della Comunità monastica di Bose sulla Serra di Ivrea. ”Dovremmo avere il coraggio -dice ancora Bianchi- di cambiare una certa immagine di Dio che a volte ci libera dal male, e allora è un grande protettore, e altre volte ci lascia cadere nel male, e allora è un Dio cattivo. Dio non può costringere l’uomo a nulla. Se così non fosse, non saremmo liberi e lui sarebbe solo un povero Dio”. Da parte nostra, non potendo laicamente rispondere alla domanda di Scalfari, suggeriamo domande cui è possibile dare risposte. Per esempio: dov?era Scalfari? Dov?era il suo giornale? Dov?era il responsabile delle autorizzazioni che hanno permesso di costruire un piano in cemento armato sopra fragili muri in mattone?