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Terremoto Pakistan: Unhcr invia nuovi aiuti
Prosegue lo sforzo dell'Agenzia Onu che attraverso il ponte aereo ha già trasportato nel Paese più di 1200 tonnellate di aiuti.
Nel Pakistan settentrionale la neve ha cominciato a cadere a quote superiori ai 2.600 metri di altitudine. La “linea della neve” si sta progressivamente abbassando, mentre le piogge ed il freddo rendono la vita difficile anche ad altitudini più basse. La corsa contro il tempo per portare assistenza ai sopravvissuti al terremoto dello scorso 8 ottobre si sta ulteriormente intensificando. A partire da domani, tre elicotteri britannici Chinook trasporteranno 238.460 chili di aiuti umanitari dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) a Dherian e Mandal, nella valle di Leepa, nei pressi di Muzaffarabad. Il carico comprende 2mila tende, 3mila coperte, 4mila set da cucina, 4mila teli di plastica e 4mila taniche per l’acqua. Sul posto si trovano già team dell’Agenzia incaricati di distribuire gli aiuti.
Nel frattempo, ad altitudini inferiori, prosegue l’impegno per migliorare le condizioni di vita nei campi. A Muzaffarabad, l’Unhcr e il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (Unicef) stanno svolgendo un incontro di formazione rivolto alle autorità militari e civili pakistane su come pianificare i campi in modo da evitare sovraffollamento, problemi igienico-sanitari e di protezione. A loro volta le autorità informeranno altri operatori nelle aree maggiormente colpite dal terremoto, dove sono sorti numerosi campi, sia spontanei, sia ufficiali.
Il deposito dell’Unhcr a Islamabad è ormai quasi completamente vuoto, l’Agenzia ha distribuito la maggior parte delle tende. Attraverso il ponte aereo Unhcr-Nato, giunto ormai alla sua quarta settimana, finora più di 1.200 tonnellate di aiuti umanitari sono state trasportate dalla Turchia in Pakistan. Inoltre, centinaia di migliaia di altri beni di prima necessità sono state trasportate a bordo di aerei commerciali noleggiati dall’Unhcr nel periodo immediatamente successivo al terremoto. Complessivamente, fino ad oggi, l’Agenzia Onu per i Rifugiati ha fornito oltre 2mila tonnellate di aiuti umanitari per via aerea e via terra, mentre altre 800 tonnellate saranno trasportate a breve.
Nel corso dell’ultimo fine settimana un aereo noleggiato dalla Nato ha trasportato altri 15mila teli di plastica dell’Unhcr da Copenhagen al Pakistan, mentre alla fine di questa settimana – quando si concluderà il ponte aereo dalla Turchia – oltre 300mila coperte partiranno dal deposito di Amman, in Giordania, per il Pakistan, a bordo di aerei commerciali noleggiati dalla Nato. Inoltre, un treno proveniente dall’India sta trasportando 40mila coperte in Pakistan.
Da quando, l’8 ottobre scorso, il terremoto ha colpito il Pakistan, l’Unhcr ha trasportato nel paese oltre 20mila tende per famiglie, 271.895 coperte, 32.849 taniche per l’acqua, 28.242 set da cucina, 4.331 stufe e 83.291 teli di plastica. La scarsità di finanziamenti rimane tuttavia il principale ostacolo per l’acquisto di ulteriori aiuti umanitari. Le necessità immediate dell’Unhcr ammontano a 18 milioni di dollari per il solo mese di novembre, ma finora l’Agenzia ha ricevuto contributi per soli 8,6 milioni di dollari.
Per donare:
EMERGENZA TERREMOTO IN PAKISTAN
Numero verde 800 298 000
www.unhcr.it
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