Famiglia
Terremoto, la paura è tornata
Danni e panico dopo le nuove scosse registrate oggi in molti paesi molisani
La paura e’ tornata alle 10,27 con una scossa di terremoto del sesto grado della scala Mercalli. Ed e’ cresciuta alle 14.46, con un’ altra scossa del quarto-quinto grado. In mattinata la terra ha tremato per pochissimi secondi e le onde si sono propagate dal Molise fino all’ Abruzzo, alla Puglia e alla Campania. In provincia di Campobasso il sisma ha causato crolli di parti di abitazioni gia’ danneggiate dal sisma del 31 ottobre scorso ed ha provocato ”serie” lesioni ad alcune strutture pubbliche: a 2 scuole e alla sede di un municipio, che sono ora inagibili. Ma, quello che e’ piu’ grave, e’ il panico che ha seminato tra la gente che vive tra il quadrilatero compreso tra Castellino sul Biferno, Ripabottoni, Campolieto e Morrone del Sannio, la zona dell’epicentro. Qui migliaia di persone si sono riversate per strade, in tanti hanno chiesto ai sindaci di essere ospitati nelle tendopoli o di dormire nelle roulotte. Non perche’ le loro case sono inagibili, ma perche’ sono terrorizzati dal pensiero di nuove scosse. Crolli di parti di abitazioni gia’ evacuate il 31 ottobre vengono segnalati dai sindaci di Santacroce di Magliano e di Ripabottoni. Nei due comuni diverse abitazioni risultano lesionate. Ad Ururi il sindaco, Luigi Plescia, segnala ”serie lesioni” alla scuola materna e alla casa di riposo per anziani ‘Santa Maria delle Grazie’, che da oggi sono inagibili. La casa di riposo e’ stata evacuata e i 20 ospiti, molti dei quali sono anziani non autosufficienti, sono stati sistemati in altre strutture. Scuola elementare inagibile a Castellino sul Biferno per le lesioni riscontrate dai tecnici comunali. Nella cittadina 8 famiglie si sono gia’ aggiunte al ”popolo” degli sfollati che passeranno la notte nelle roulotte. Anche loro hanno abbandonato le proprie case per paura. A Lupara stamattina e’ crollata un’altra parte di mura di cinta del castello dell’XI secolo e nuovi danni sono stati riscontrati al campanile della chiesa madre, dell’anno mille. ”E’ molto probabile che il campanile crolli”, dice il sindaco Pasqualino Morinelli. ”Se cio’ dovesse accadere – afferma – tutte le case sottostanti, che sono gia’ state evacuate il 31 ottobre, saranno rase al suolo”. Infatti, il campanile e’ alto una ventina di metri e sorge su una piccola altura dalla quale sovrasta molte case. Sempre a Lupara, dopo la scossa di terremoto di stamattina, risultano inagibili alcune abitazioni e diverse famiglie hanno chiesto di passare la notte in tende o roulotte. Municipio danneggiato ed evacuato a Montorio dei Frentani. Il sindaco, Nicola Papalardi, ha disposto il trasferimento degli uffici nell’ex ambulatorio. Case lesionate anche a Casacalenda dove molta gente non vuole piu’ rientrare in casa. Non hanno da tempo una casa, invece, gli abitanti di San Giuliano di Puglia che vivono divisi tra i residence di Campomarino e la tendopoli allestita alla periferia del paese. La scossa ha spaventato le 140 persone che si trovano nella tendopoli che, forse per istinto, sono uscite dalla tende chiedendo aiuto. Nel paese – fantasma – finora non si registrano gravi danni ma potrebbe aumentare il numero delle abitazioni da abbattere.
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