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Terremoto: Inail, scuole italiane non coperte da rischi
Il vicecommissario dell'Inail, Antonio Parlato: "l'attuale T.U. che regola l'Inail non prevede assolutamente la copertura dei rischi in cui incorrono alunni, insegnanti e non docenti
di Redazione
Il vicecommissario dell’Inail, Antonio Parlato, dopo la terribile tragedia in cui sono stati coinvolti alunni ed insegnanti della scuola di San Giuliano, ha reso noto che ”purtroppo l’attuale T.U. che regola la missione e le funzioni dell’Inail non prevede assolutamente la copertura dei rischi in cui incorrono alunni, insegnanti e corpo non docente, nelle scuole italiane: salvo che si sia in presenza di infortuni legati ad attivita’ sportive e ad esercizi di laboratorio e comunque di agenti meccanici che possano produrli. Il problema della ”scopertura” e’ di notevole gravita’ anche rispetto alle preoccupanti circostanze di pericolo nelle quali si trovano le 5.468 scuole italiane prive del certificato di agibilita’ statica, le 7.021 scuole prive del certificato di prevenzione incendi, le 3.544 scuole prive di scale di sicurezza, le 1.980 prive di maniglioni antipanico alle porte, le 3.462 scuole nelle quali gli impianti elettrici non sono a norma e le 1.975 scuole nelle quali non sono state mai effettuate prove di evacuazione. Spetta ovviamente al governo ed al Parlamento decidere se, come e in quali tempi intervenire per recuperare i ritardi consolidatisi ed aggravatisi negli ultimi dieci anni quanto alla sicurezza scolastica, mentre dal suo canto l’Inail e’ pronta ad esaminare l’eventualita’ che gli siano affidati, con modalita’ da studiare e definire, anche le funzioni di presenza in questo delicato comparto che la immane, dolorosa tragedia di San Giuliano ha posto in luce”.
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