Volontariato

Terremoti e uragani, il master di Modena

Un master per imparare a diventare specialista di aiuti alle popolazioni

di Carmen Morrone

La gestione delle emergenze, del dopo uragani e terremoti, diventa materia di un master universitario. A lanciarlo e’ l’Ateneo degli studi di Modena e Reggio Emilia che prepara cosi’ personale da mettere disposizione per gli interventi di aiuto alle popolazioni colpite da catastrofi o conflitti armati. Al master e’ ammesso un massimo di 80 studenti e l’iniziativa e’ stata denominata Master in Gestione dell’emergenza nazionale ed internazionale. Si Tratta di Master di primo livello, aperto a tutti i laureati di qualsiasi disciplina, promosso dall’Universita’ degli studi di Modena e Reggio Emilia, col sostegno dell’Amministrazione Provinciale di Modena. ”Il corso -spiega l’ateneo- si propone l’ambizioso obiettivo di preparare figure specializzate per intervenire in qualsiasi parte del mondo a sostegno delle popolazioni colpite da catastrofi od emergenze, anche di tipo sanitario o conseguenti a conflitti bellici”. Il Master, inoltre, avra’ durata biennale e si concludera’ nel dicembre 2007 col rilascio ai partecipanti che Entrando nel dettaglio, il corso mira alla delineazione di quattro precisi profili, che potranno essere utili nei programmi di intervento predisposti da strutture statali, organizzazioni non governative ed associazioni del volontariato Il primo profilo e’ quello sanitario e serve a saper operare in ambito di intervento medico di emergenza. Il secondo profilo, invece, e’ scientifico-tecnologico per acquisire abilita’ operative nell’allestimento e nella manutenzione delle strutture ed attrezzature necessarie nella situazione di emergenza. Terzo profilo e’ quello economico-giuridico per giudicare la funzionalita’, la fattibilita’ economica e sostenibilita’ dei progetti di intervento che si richiedono nei casi di calamita’. Infine, il quarto ed ultimo profilo e’ quello socio-culturale e della comunicazione per agire efficacemente come mediatore fra operatori locali ed internazionali che gestiscono interventi di cooperazione. Complessivamente l’impegno richiesto ai partecipanti comporta un onere di 3000 ore, 1000 delle quali trascorse per lezioni frontali e di laboratorio, le altre dedicate invece allo studio individuale, alle attivita’ di stage ed alla preparazione e discussione della prova finale da sostenere. Info: www.unimore.it


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