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Terra dei fuochi, il fenomeno non è solo campano

Presentato oggi a Milano “Il segreto di Pulcinella. Storie dalla Terra dei fuochi”. Tra le testimonianze quella del pentito Carmine Schiavone e delle mamme della Terra dei fuochi, i loro figli sono morti di tumore. A breve un sequel con i racconti da Taranto, Brescia ed anche zone del Trentino Alto Adige perché: «Quello dei veleni e dei rifiuti tossici interrati è un problema nazionale», dice Armando Fusco, produttore del film. «Hanno iniziato ad interrare al Sud perché il Nord era pieno...»

di Anna Spena

Napoli, zona collinare. Una terrazza affacciata sul panorama: le case, i palazzi, il golfo, il porto e il Vesuvio sullo sfondo. È quasi l’alba. La città di risveglia piano, mentre il cielo si rischiara.” Comincia così il docufilm “Il segreto di Pulcinella. Storie della Terra dei Fuochi” di Social Movie, in coproduzione con Movie Factory. Dal 1991 ad oggi sono state 82 le inchieste che hanno ricostruito il “business della monnezza”.

Quindi, questo segreto non è un segreto. «Un segreto è tale fino a che non è di pubblico dominio, ma quando tutti sanno e nessuno parla allora sì che quel segreto diventa di “Pulcinella”», dice Mary Griffo autrice e regista del film. Film che è diventato un percorso – dagli inizi degli anni novanta ad oggi – dove Pulcinella e gli altri burattini che ci accompagnano nella storia della terra dei fuochi si alternano con le immagini della vita vera. La realtà delle cose.



Tra le interviste quelle a Carmine Schiavone, il pentito, morto all’inizio del 2015. Che la Campania Felix, infatti, fosse piena di rifiuti tossici provenienti dal nord Italia lo si sapeva dal 1995 quando Schiavone indicò i punti precisi dove erano stati sotterrati i bidoni radioattivi. Gli stessi che “abbracciò” il poliziotto Roberto Mancini – morto di tumore pure lui – tra i primi a denunciare i fatti. Anche sua moglie, Monika Dobrovolska, che nel film interpreta se stessa si è caricata sulle spalle la battaglia che è stata del marito. Marzia Caccioppoli, una delle “mamma della terra dei fuochi” che ha perso il suo bambino.

Padre Maurizio Patriciello, simbolo della battaglia contro l’inquinamento. E ancora Vincenzo Tosti, il portavoce di Rete di cittadinanza e Comunità. Tutte persone che nel film raccontano loro stessi. Fatta eccezione per l’attrice Marisa Laurito che ne Il segreto di Pulcinella interpreta Mara, la moglie di Schiavone. Il film uscirà nelle sale il prossimo 8 dicembre e tra le 118 tappe di presentazione sono diverse quelle a carattere nazionale: «Stiamo già pensando al sequel», spiega Armando Fusco, produttore del docufilm. «Quella della Campania è una situazione particolare: abbiamo i roghi tossici. Le aziende che “lavorano” in evasione fiscale danno 10 o 20 euro al primo disgraziato di turno che da fuoco a tutto. Poi le discariche abusive e i rifiuti interrati».

«Però in Italia esistono città devastate dai rifiuti, come Brescia. Ma anche Taranto. O regioni, come il Trentino Alto Adige, che ci sembrano “immacolate” ma non lo sono». L’obiettivo quindi è quello di allargare la visuale a tutte le regioni italiane, perché quello dei “veleni” è un problema nazionale. «La verità è che», continua Armano, «hanno iniziato a interrare al Sud perché il Nord era già tutto pieno…».

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