Famiglia

Terapia del dolore, cartellino giallo di Sirchia

In una lettera a medici e farmacisti, il ministro della Salute ha ribadito che il controllo del dolore dei pazienti è un "dovere etico irrinunciabile"

di Benedetta Verrini

Dopo l’allarme lanciato da alcuni oncologi italiani, il ministro della Salute Girolamo Sirchia ha inviato una lettera a tutti i medici e farmacisti per affrontare il problema del grave ritardo in Italia nell’utilizzo della terapia del dolore acuto e cronico. Ribadendo il principio che il controllo del dolore, specie nei pazienti terminali, è un dovere etico irrinunciabile del medico, il ministro ricorda gli strumenti a disposizione: la semplificazione delle modalità di prescrizione degli oppiacei e la distribuzione di 200mila nuovi ricettari (secondo la legge sulla terapia del dolore approvata nel 2001); la disponibilità in fascia A, cioè gratuita, dei farmaci oppiacei; l’informazione ai medici e la giornata del Sollievo.


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