TENTATO GOLPE IN ECUADOR: LE PRIME TESTIMONIANZE DEGLI OPERATORI COOPI PRESENTI NEL PAESE

Milano, 1 Ottobre 2010 -Ieri sera Uberto Pedeferri dell’ufficio emergenza di COOPI Milano, Headquarter di COOPI-Cooperazione internazionale, era in contatto via skype con gli operatori di COOPI a Guayaquil, durante il verificarsi degli scontri civili in Ecuador.

 “L’ufficio di COOPI a Guayaquil – riferisce Uberto Pedeferri – si trova proprio nel centro della città, dove si sono verificati disordini gravissimi, dovuti soprattutto a tafferugli e ad atti di sciacallaggio. Bus e taxi erano fermi. I nostri sono rimasti per qualche ora bloccati in ufficio, fino a quando per le strade non è arrivato l’esercito –  rimasto in gran parte fedele al presidente Correa – a riportare ordine. Tutto lo staff locale di COOPI a Guayaquil è riuscito poi finalmente a rientrare nelle proprie abitazioni, e la situazione sembra tornata alla normalità.”

A Quito, dove si trovava il Presidente, i disordini sono stati più seri e un poliziotto ha perso la vita negli scontri fra militari e forze dell’ordine. Continua Ubi: “Sono rimasto in contatto con Benedetta Botta, responsabile dei progetti COOPI in Ecuador a Quito, e con altri nostri espatriati. Fortunatamente erano già tutti a casa, dopo aver chiuso l’ufficio. Benedetta ha contattato anche l’Ambasciata italiana, che ha consigliato di non uscire per tutta la giornata”.

COOPI è presente in Ecuador dal 1967; attualmente è impegnata in progetti di preparazione ai disastri naturali presso le comunità vulnerabili e interventi per la tutela dei diritti e la valorizzazione della donna afrodiscendente nel Paese.

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