Mondo

Tensione e morte anche in Uganda

Continuano gli scontri tra esercito regolare e guerriglieri della Lord Resistence Army: 27 morti anche ieri

di Benedetta Verrini

Non si muore solo in Congo: scorre sangue anche nella vicina Uganda, dove venti guerriglieri e sette soldati sono morti nel corso di una furiosa battaglia avvenuta ieri sera nel nord del Paese. Lo ha reso noto il portavoce dell’esercito maggiore Shaban Bantariza. Nell’area e’ in corso dal 1988 la rivolta dei cosiddetti ‘guerriglieri di Dio’, vale a dire i seguaci dell’Esercito di Resistenza del Signore (Lra) che predica la creazione di uno stato basato sul rigido rispetto dei 10 comandamenti biblici. Sono già 20.000 i morti nel corso del conflitto, ed altrettanti bimbi rapiti e ridotti in schiavitu’: serve-concubine le donne dai 10 anni in su’, miniguierriglieri i maschi dai nove. E poi mutilazioni (soprattutto nasi e labbra tagliati), uccisioni a colpi di machete, brutalita’ di ogni tipo. Oltre che circa un milione di persone che hanno dovuto lasciare i propri villaggi, e vivono in condizioni disperate in campi profughi dove manca anche l’indispensabile, e sotto la minaccia continua dell’Lra. Recenti tentativi di mediazione delle chiese locali, non i primi, che sembravano aver dato qualche speranza, sono naufragati per l’ennesima volta.


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