Sostenibilità

Tenetevi forte: presto ci saranno altri crack

Lui l’aveva detto/ Beppe Grillo.

di Francesco Agresti

Quattro mesi a sfrucugliare tra i bilanci delle società quotate in Borsa. È questo il tempo che Beppe Grillo dedica alla preparazione dei suoi spettacoli. Che mai come adesso sono d?attualità. Adesso Grillo è al Sistina di Roma dove, confessa, “non ho dovuto mettere neanche un manifesto, perché abbiamo fatto l?esaurito in pochi giorni”. Vita: Ok, Beppe, ma torniamo alla finanza ricreativa: come si può difendere il cittadino di fronte alle truffe? Beppe Grillo: Non investendo in azioni. Io non ho mai comprato un?azione di nessuna società. Quando sento parlare di redditi al 12-15% penso ci sia gente che se le va a cercare certe cose. Avevo un amico fiorista che aveva l?agente di Borsa. Si faceva un mazzo grande come una casa a vendere fiori alle sei del mattino al cimitero. Poi andavamo in giro e diceva: un attimo, devo chiamare il mio agente. Lo sentivo: vendi, compra? Alla fine ci ha rimesso tutto quello che aveva guadagnato in 20 anni di lavoro?. Vita: Lei è vicino a un?associazione di consumatori, l?Acu. Grillo: Che fa un ottimo lavoro anche perché non fa consulenze. Vita: In questi giorni tutti la chiamano, la Cnn, il New York Times… che ne dice? Grillo: Ormai c?è gente che prima di comprare azioni del Mib 30 mi chiama a casa? Sono in imbarazzo. E dopo la Parmalat salteranno Telecom, Fiat e Benetton, che continuano a emettere bond e azioni ma hanno un debito almeno nove volte maggiore di quello dell?azienda di Collecchio.


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