Persone con disabilità

Tempi biblici per il rinnovo degli ausili, le proposte di Fish per il nomenclatore tariffario

La Federazione italiana per i diritti delle persone con disabilità e famiglie - Fish ha presentato una memoria durante l’audizione sulla revisione dello strumento tariffario per gli ausili tecnici. Non mancano le critiche ma si avanzano proposte migliorative. Il possibile ruolo del Terzo settore nei tavoli decisori delle Regioni

di Redazione

donna con disabilità in carrozzina

La Federazione italiana per i diritti delle persone con disabilità e famiglieFish ha presentato una propria memoria durante l’audizione sulla revisione del Nomenclatore tariffario per gli ausili tecnici, sollevando importanti critiche sul sistema attuale e chiedendo interventi urgenti per migliorare l’approvvigionamento e l’adeguatezza degli ausili destinati alle persone con disabilità. La Fish ha posto l’accento sulla necessità di un aggiornamento immediato delle modalità di fornitura, evidenziando in particolare l’esigenza di ridurre i tempi minimi di rinnovo degli ausili e di escludere alcune tipologie di dispositivi dal sistema di gara d’appalto. I tempi di rinnovo attuali, infatti, risultano eccessivamente lunghi e non mantengono conto delle reali necessità delle persone con disabilità, compromettendo così il diritto alla salute e alla piena cittadinanza.

L’attuale sistema, pensato per contenere la spesa pubblica attraverso la procedura di evidenza pubblica, sta infatti portando a risultati opposti, con il ricorso ad ausili standardizzati che non rispondono alle specifiche esigenze degli utenti. Di conseguenza, molti dispositivi devono essere frequentemente sostituiti, con un aggravio economico per il Servizio sanitario nazionale ed un pesante disagio per le persone con disabilità. Fish non solo ha richiesto di escludere determinati dispositivi dalle gare d’appalto, garantendo una scelta più ampia e personalizzata, ma ha pure proposto che alcuni codici contenuti nell’allegato 2B vengano inseriti nell’allegato 2A. Inoltre, è stato sollevato l’importante tema di un maggiore coinvolgimento delle persone con disabilità e delle principali associazioni di rappresentanza nei processi decisionali e nelle commissioni tecniche regionali, per garantire che le scelte normative e tecniche rispondano alle reali esigenze dei cittadini e cittadine con disabilità.

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