Sostenibilità

Televisione: relazione annuale del Consiglio degli utenti

L'attenzione per i disabili e per i minori, ma anche l'interesse per le tv locali: queste le priorita' nell'impegno del Consiglio nazionale degli utenti

di Redazione

L’attenzione per i disabili e per i minori, ma anche l’interesse per le tv locali: queste le priorita’ nell’impegno del Consiglio nazionale degli utenti, istituito presso l’Autorita’ per le garanzie nelle comunicazioni, come testimonia la Relazione annuale sull’attivita’ svolta approvata nell’ultima riunione. Il consiglio, appena rinnovato, si riunira’ ora il 22 giugno per definire il nuovo programma di lavoro. ”In linea con l’anno europeo dei disabili – sottolinea il professor Cesare Mirabelli, appena confermato alla presidenza del Cnu – abbiamo promosso una ‘Carta dei servizi per il superamento delle barriere comunicative’, in analogia con quelle architettonica. Il problema, per il mondo dei media, e’ come rendere chi e’ disabile, specie sul piano sensoriale, soggetto attivo del processo comunicativo, e nello stesso tempo fare cultura. Tra le nostre proposte, la creazione di un numero unico per i disabili per avere informazioni, assistenza”. ”Decisivo – sottolinea ancora Mirabelli – e’ l’uso delle nuove tecnologie, a cominciare dal digitale che consente non solo l’interattivita’, ma anche la sottotitolatura, la visione di particolari immagini di accompagnamento. Le innovazioni vanno progettate tenendo conto di queste esigenze, non trasformate successivamente, altrimenti i costi sono rilevantissimi: in questo senso il digitale e’ una strada che si apre, un impegno di lungo periodo”. Altra priorita’, la tutela dei minori: ”Il codice Tv-Minori e’ stato assorbito nella legge Gasparri e il comitato per la sua applicazione, presieduto da Rossi, sta operando benissimo”, dice il presidente del Cnu. ”C’e’ il problema di rendere effettivi comportamenti e sanzioni. Ma la nostra prospettiva non vuole essere solo ancorata agli aspetti negativi: piuttosto e’ importante mettere a frutto le potenzialita’ positive degli strumenti di comunicazione, puntando alla qualita’ delle trasmissioni in grado di arricchire, sviluppare la capacita’ critica, senza essere didascalica. Non vogliamo solo fischiare i falli”. Altro settore di attenzione per il Consiglio, ”il ruolo delle tv locali, dopo l’aggiornamento dei sistemi di contribuzione statali”. Tutti ambiti nei quali il nuovo Cnu, conclude Mirabelli, continuera’ ad operare.


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