Non profit

Televisione: polemica tra Bonatesta (An) e Cucuzza (Rai)

Bonatesta chiede alla Rai di Fermare Cucuzza, Cucuzza chiede alla Rai di tutelare la sua professionalità. Ma noi teleutenti chi ci tutela?

di Maramao

“Nonostante la mamma di Tommaso e la stessa Procura di Bologna abbiano chiesto, arrivati a questo punto, il silenzio, il rispetto del dolore, il circo mediatico continua imperterrito a speculare cinicamente sulla terribile vicenda dell’uccisione del piccolo Tommy per fare audience. Basti vedere l’odierna puntata del programma di Raiuno ‘La vita in diretta’, condotto dal recidivo Michele Cucuzza (ma non si vergogna?), che si ostina ad indulgere al sensazionalismo e alla spettacolarizzazione, a colpi di pseudo-scoop e di fantomatici inediti retroscena”. Lo afferma il senatore Michele Bonatesta, componente della direzione nazionale di AN e membro della commissione di Vigilanza sulla Rai. “Non è da escludere -aggiunge Bonatesta- che proprio il circo mediatico e il morboso, osceno martellamento televisivo a fini commerciali di una trasmissione come ‘La vita in diretta’, possano aver spinto un criminale bestiale come Alessi ad inscenare le diaboliche pantomime con gli occhi lucidi sui bambini ‘angeli che non vanno toccati’, nonchè? gli appelli ai rapitori ad uso e consumo delle telecamere”. “Sarebbe insomma il caso – è la richiesta del parlamentare An – che il direttore generale della Rai, Alfredo Meocci, e il direttore di Raiuno, Fabrizio Del Noce, provvedessero a mandare in vacanza Cucuzza, il quale, evidentemente, non capisce che il mezzo televisivo va maneggiato con cura perché? ha un potere abnorme. E non si rende conto -conclude Bonatesta- della responsabilita’ e dei doveri deontologici che ha quale operatore del mondo dell’informazione e della comunicazione sociale”. Michele Cucuzza e i responsabili del programma di Raiuno ”La vita in diretta” hanno chiesto al direttore dell’ufficio affari legali della Rai, avvoccato Rubens Esposito, la tutela legale di fronte alle ”dichiarazioni infondate e diffamatorie” del senatore di An Michele Bonatesta, a proposito della vicenda del piccolo Tommaso Onofri. Ne da’ notizia una nota del programma. Nota dei teleutenti. Ma chi tutela noi telespettatori dal Cuccuzza quotidiano?


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