Non profit

Telethon vara la ricerca open access

di Redazione

Telethon gonfia le vele della ricerca sulle malattie genetiche. Sono stati infatti individuati i 40 progetti, incentrati su diverse patologie di origine genetica, che verranno sostenuti coi 12,3 milioni di euro raccolti con la maratona televisiva di sette mesi fa (2,3 in più rispetto al 2009). Saranno coinvolti 73 laboratori di ricerca italiani titolari di studi che lavorano per lo sviluppo di approcci terapeutici. Il fine, nella maggioranza dei casi, è mettere a punto possibili strategie di cura, su modelli di laboratorio, o addirittura da testare sull’uomo. Ma la grande novità di quest’anno si chiama «Program Project». Consiste in un nuovo modo di concepire il finanziamento e la programmazione. Si parte con 1,4 milioni di euro nel primo anno, fino a un totale di oltre 4 milioni di euro su 3 anni che sostengono tre studi distinti ma paralleli. L’obiettivo è favorire la sinergia tra gruppi di ricerca eccellenti che possano mettere insieme le proprie competenze su determinate patologie e avvicinarsi al traguardo finale (la cura) molto più velocemente che se lavorassero in solitaria. Ma non è tutto. Telethon ha anche deciso di aderire al movimento “open access”. D’ora in avanti tutti i ricercatori saranno invitati a depositare una copia delle pubblicazioni scientifiche frutto dei loro progetti in un archivio ad accesso gratuito chiamato UK PubMed Central (UKPMC). Una piattaforma online a disposizione di tutti che permetterà una totale trasparenza e una più veloce circolazione delle informazioni.

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