Politica

Telethon, il bello della diretta (web)

di Franco Bomprezzi

Sto vivendo due giornate strepitose, a Riva del Garda, in piena immersione nell’atmosfera della Convention scientifica di Telethon. Mi è stato chiesto infatti di condurre per due giorni la diretta web visibile sul sito www.youtelethon.it  . Una trasmissione sperimentale, da pionieri, ma divertente e positiva. Ieri e oggi dalle 17 alle 19.30 e dalle 21 alle 23 si alternano accanto a me, nella postazione web di Telethon, ricercatori e presidenti di associazioni di malattia genetica, giornalisti si collegano da lontano, amici di tutta Italia interagiscono in chat e fanno domande, commentano, scherzano, partecipano.

E’ un’esperienza nuova ma molto coinvolgente, nello spirito vero di Telethon, che riesce a mettere sotto lo stesso tendone del palazzo dei congressi di Riva del Garda ottocento ricercatori finanziati dagli italiani, e nello stesso tempo i rappresentanti delle associazioni di malattia, per la prima volta accomunati nelle giornate della complessa convention scientifica, che ogni due anni fa il punto sulla ricerca.

Ho visto entusiasmo, sorrisi, speranza. Un universo di racconti, di storie vere, vive, di un’Italia diversa, quasi mai in primo piano. I racconti dei giovani ricercatori, ragazzi normalissimi, con tutte le ansie e le speranze di una generazione che vorrebbe davvero vedere premiato sempre il merito e la qualità del proprio lavoro, sottraendo spazio e potere alle baronie. E contemporaneamente il fiato sul collo delle associazioni, che sentono il tempo scorrere e vorrebbero risposte adesso, qui, oggi.

Se non ci fosse Telethon bisognerebbe inventarlo, dicono tutti. E nella diretta web, meno formale di una scalettata maratona televisiva, un programma, il nostro, spartano e semplice ma vero e spesso improvvisato, può succedere di vedere gli ascoltatori in chat fare il tifo e fare la ola virtuale….

Tornerò alla base con una buona boccata di ossigeno morale. Ne valeva la pena.

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