Mittente: Paolo Venturi (co-curatore con Flaviano Zandonai del Rapporto 2014 sull’Impresa Sociale di Iris Network)
Oggetto: III Rapporto sull’impresa sociale
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Si è svolta la XII edizione del Workshop dell’Impresa Sociale sul tema “Ridisegnare i servizi per aumentare l’impatto”: oltre 500 presenze di cui molti giovani impegnati in laboratori e sperimentazioni legate all’innovazione sociale.
Imprese sociali ex lege: sono 774 a cui se ne aggiungono 574 fuori “sezione L” con dicitura “impresa sociale”. Il 58% sono start-up ma hanno bassa propensione all’innovazione: il 64% non innova. Sono imprese market oriented rivolte a famiglie e cittadini; il 79% non coinvolge utenti.
Cooperazione sociale: 12.570 imprese di cui 43% al Sud, il 21% sono start-up. Valore della produzione di 10,1 miliardi di € con investimenti pari a 8,3 miliardi di € (#nonmale). L’1% delle cooperative sociali genera il 30% del fatturato e il 26% degli investimenti (#dualismi). Good news: la cooperazione sociale occupa 513.052 lavoratori (#sevisembranpochi…) di cui il 75% sono donne; il 63% dei lavoratori è a tempo indeterminato. Piccolo particolare: il 28% è under 35.
Impiegati 30.534 lavoratori svantaggiati (risparmio per la P.A. è pari a oltre 100 milioni di € #stima #questoloaggiungoio).
Potenziale dell’impresa sociale: 80.868 organizzazioni non profit market e 61.776 imprese for profit che operano nei settori dell’impresa sociale e occupano almeno un dipendente (totale 142.664 unità).
Conclusioni: l’impresa sociale in Italia è sempre più cooperativa. Alto l’impatto prodotto in termini sociali ed economici.
Per sbloccare l’enorme potenziale: #urgeriforma
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ps. per ulteriori approfondimenti appuntamento alle Giornate di Bertinoro #gdb2014
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