Famiglia
Telefono Azzurro: una guida per spiegare la guerra ai più piccoli
Dopo la tragedia di New York l 'associazione fondata da Ernesto Caffo ha registrato un picco di telefonate: moltissimi i bambini in ansia. Sul sito un dossier per gestire le paure
L?allarme l?hanno lanciato per primi gli psicologi americani: i bambini sono molto vulnerabili di fronte a immagini di attentati come quello che ha colpito in questi giorni l?America, e non bisogna lasciarli soli. Anche in Italia l?impatto emotivo dell?attacco terroristico ha colpito fortemente i bambini e gli adolescenti, al punto che il ministro della Pubblica Istruzione, Letizia Moratti, ha esortato gli insegnanti e gli studenti a trasformare il ritorno a scuola in un?occasione di ?dialogo per ritrovare la serenità perduta?.
A registrare l?angoscia e la preoccupazione dei più giovani in questi giorni è stato anche Telefono Azzurro, che ha ricevuto telefonate di ragazze e ragazzi preadolescenti, tra i 13 e i 16 anni, bisognosi di confrontarsi con uno psicologo sulla natura dei fatti avvenuti, su come loro stessi e gli altri li stanno affrontando, su ciò che può ancora succedere.
Una tale necessità di spiegazioni viene riversato sull?adulto, genitore, insegnante o altri che, però, possono rivelarsi a loro volta interlocutori disorientati. Proprio per questo Telefono Azzurro ha messo in rete sul proprio sito, www.azzurro.it – sezione news -, un dossier sul disturbo post traumatico da stress, sui segnali, quindi, del disagio che è importante riuscire a cogliere nei più giovani. Il dossier ?Aiutiamo i bambini a capire la guerra? presenta, inoltre, una sorta di vademecum, una serie di consigli su come prevenire la possibilità di un peggioramento dei sintomi attraverso un intervento precoce, mirato a stabilire un?atmosfera disponibile all?ascolto e a consolidare nei bambini e ragazzi sentimenti di sicurezza.
Info: www.azzurro.it
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