Cultura

Telefono Azzurro e Facebook insieme per i “social” sicuri

Lanciata un’app che, attraverso il social network, consente a bambini e adolescenti (ma anche ai loro genitori) di imparare i trucchi per un utilizzo corretto del web

di Redazione

La strategia dichiarata di Telefono Azzurro è chiara: andare a intercettare i ragazzi nei loro mondi, instaurare un dialogo partendo dal “loro” punto di vista. E il mondo dei ragazzi, oggi, passa per una porzione importante del tempo, e delle abitudini dalla rete, e in particolare dai sociale network. Come confermato dai dati della recente Indagine sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza realizzata da Telefono Azzurro in collaborzione con Eurispes, da cui emerge che il 64% dei bambini italiani usa un computer tutti i giorni fino a 2 ore al giorno. Un bambino su 4 ha un computer privato a cui non hanno accesso i genitori. Il 60,6% degli adolescenti naviga fino a due ore al giorno e uno su 10 ci passa più di 4 ore. Più della metà degli adolescenti ha paura che non connettendosi potrebbe essere tagliato fuori da ciò che accade nel mondo.

Per questo, da oggi, Telefono Azzurro sceglie di sbarcare sul social network per eccellenza, Facebook, con an’app dedicata, che può essere utilizzata anche da chi non ha un account FB, e che costituisce un punto di accesso e di dialogo privilegiato per tutti gli utenti, minori ma anche i loro genitori, o i loro insegnanti, con l’équipe di esperti di Telefono Azzurro. L’app infatti consente di avere in diretta tanto consigli pratici per utilizzare al meglio – e in modo sicuro – il social network: come gestire i contatti, come proteggere il proprio profilo, come rimuovere una foto imbarazzante o bloccare persone invadenti. Inoltre sempre dall’app, è possibile accedere direttamente a una chat dedicata e comunicare in tempo reale con un operatore specializzato di Telefono Azzurro a cui chiedere aiuto o consiglio sui temi più diversi.

«La realtà di Telefono Azzurro rimane profondamente legata al tema del sostegno a ragazzi e adolescenti e alla capacità di intervenire anche in emergenza in maniera professionale», ha dichiarato Ernesto Caffo, Presidente dell’Associazione. «Stiamo solo cambiando pelle, e strumenti, seguendo la naturale evoluzione delle abitudini comportamentali dei nostri ragazzi e nuovi rischi che oggi si chiamano Cyberbullismo, Gambling, o Sexting. E lo facciamo con alleanze eccellenti come quella con Facebook e mettendo a disposizione una conoscenza più che ventennale. Oggi il nostro Telefono Azzurro, non è più solo un telefono, ma anche una Chat, un’Application, una pagina sui principali Social Network e tutto quanto necessario per garantire ascolto e supporto a chi ne fa richiesta».

L’iniziativa dal respiro europeo è stata realizzata in collaborazione con Facebook, ed è il secondo passo di una strategia complessiva di attenzione alla corretta navigazione in rete da parte dei minori che ha già sviluppato un modello in Francia, dove Facebook si è affidata all’esperienza dell’Associazione francese E-Enfance, legata come Telefono Azzurro al network In-Hope nato grazie al Programma della Commissione Europea “European Safer Internet Program”.

«A Facebook crediamo che la sicurezza sia un argomento aperto e una responsabilità condivisa» ha commentato Richard Allan a capo della Divisione di Facebook che si occupa delle Public Policy europee. «Noi lavoriamo regolarmente con genitori, educatori, istituzioni competenti e ad altri servizi online per poter condividere la nostra esperienza e imparare gli uni dagli altri. Grazie alla lunga storia di Telefono Azzurro a protezione dei bambini e adolescenti, siamo quindi entusiasti di condividere questo nuovo progetto con loro».

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