Mondo

Tel Aviv vuole diventare la capitale mondiale dei gay

Obiettivo è sfruttare il movimento turistico omosessuale, stimato in 70 milioni di persone. Nei soli Usa il giro d'affari è stimato in 45 miliardi di euro l'anno

di Redazione

Tel Aviv aspira a divenire la capitale mondiale dei gay, con l’attivo sostegno delle autorita’ locali e statali, al fine di sfruttare un movimento turistico omosessuale stimato in 70 milioni di persone. Il portavoce dell’ associazione israeliana degli omosessuali, lesbiche, transessuali e bisessuali, Shai Deutsh, ha detto al quotidiano Yedioth Ahronoth che ”Il turismo omolesbico e’ ultimamente in forte espansione e noi abbiamo grande assistenza dall’ associazione degli albergatori di Tel Aviv, dagli enti turistici locali e dal ministero del turismo”. A suo dire operatori turistici in Grecia, Turchia e Olanda hanno gia’ cominciato a organizzare escursioni di fine settimana a Tel Aviv per gli omosessuali. Tra breve inoltre apparira’ un sito internet israeliano (Gay-map) contenente i nomi e gli indirizzi di tutti i luoghi di ritrovo e turistici a Tel Aviv che sono riservati agli omosessuali e alle lesbiche di tutto il mondo. Secondo il giornale, nei soli Stati Uniti il giro d’affari del turismo gay e’ stimato in 45 miliardi di euro all’ anno. Il turista omosessuale e’ considerato persona di alto livello di reddito e con sviluppati gusti culturali e di viaggio. A giudizio degli operatori turistici israeliani, lo stato ebraico per la sua vicinanza georgrafica, per le sue condizioni climatiche e per le sue attrattive potrebbe divenire una meta di richiamo per il turismo omolesbico europeo. Nel quadro degli sforzi per sviluppare questo tipo di turismo, la locale associazione degli omosessuali e delle lesbiche ha presentato la candidatura di Tel Aviv come sede dell’ Europarade del 2009, la piu’ grande manifestazione dei gays di tutto il mondo.

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