Non profit
“Tecnologie per l’autonomia dei disabili”: master “Don Gnocchi”- Università Cattolica
Il Corso di perfezionamento post-laurea promosso nell'ambito dell'anno accademico 2007-2008 si terrà a Milano a partire dal 4 febbraio prossimo
?Tecnologie per l?autonomia e l?integrazione sociale delle persone disabili? è il titolo del Corso di perfezionamento post-laurea promosso nell?ambito dell?anno accademico 2007-2008 dall?Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e dalla Fondazione Don Carlo Gnocchi ? Polo Tecnologico del Centro IRCCS ?S. Maria Nascente? di Milano, che avrà inizio il 4 febbraio prossimo. L?iniziativa fa seguito alle precedenti edizioni che si sono già svolte a Milano e Roma e rientra nell?ambito delle attività didattiche della Facoltà di Scienze della Formazione della Cattolica. Il corso vedrà come sede del corso la sede del DAT (Domotica, Ausili, Terapia Occupazionale) presso il Centro IRCCS ?S. Maria Nascente? di Milano (via Capecelatro, 66). Complessivamente sono previste 200 ore di lezioni e laboratori, con frequenza obbligatoria, distribuiti in quattro moduli della durata di una settimana ciascuno, che si concluderanno il 9 maggio.
«Il corso ? spiega l?ingegner Renzo Andrich, del Polo Tecnologico della Fondazione Don Gnocchi, coordinatore e responsabile tecnico scientifico del corso – si propone di fornire una competenza di base ad ampio spettro sulle tecnologie oggi disponibili per la riabilitazione, l?autonomia, l?integrazione scolastica, lavorativa e sociale delle persone con ogni tipo di disabilità, età e patologia invalidante. L?itinerario didattico, articolato in sessioni teoriche e in sessioni pratiche di laboratorio, si estende dagli aspetti più strettamente tecnologici e quelli legati alla concreta utilizzazione dell?ausilio nel contesto della realtà quotidiana di vita della persona disabile, nonché nella programmazione dell?intervento riabilitativo ed educativo. Ampio spazio verrà poi dedicato alla metodologia della scelta individualizzata delle tecnologie appropriate alle specifiche esigenze dell?utente e alla padronanza degli strumenti informativi e formativi che permetteranno all?allievo, dopo la conclusione degli studi, di tenersi costantemente aggiornato sugli sviluppi tecnologici del settore».
Il corso si rivolge a tutte le persone interessate all?argomento, in particolare a medici e terapisti della riabilitazione, a tecnici dei settori delle protesi, ausili e accessibilità e a operatori della scuola e dell?educazione. Il numero massimo di posti disponibili è 40. A conclusione del corso di perfezionamento e una volta presentato e discusso l?elaborato finale, gli studenti in possesso dei titoli di studio sopra indicati riceveranno un attestato di frequenza, oppure (per le persone non in possesso di tali titoli) un certificato di frequenza. Ai sensi del programma di Educazione Continua in Medicina (ECM 2007-2009) del ministero della Salute, chi partecipa a un corso di perfezionamento è esonerato dall?acquisire i crediti formatici ECM per l?anno in corso.
Le domande di ammissione, corredate dalla fotocopia del certificato di laurea o titolo equipollente e da curriculum formativo e professionale dovranno pervenire per posta o fax (numero 02-72.34.57.06) entro il 17 gennaio 2008 al seguente indirizzo: Servizio Formazione Permanente Università Cattolica del Sacro Cuore ? via Carducci, 30- 20123 Milano.
Per informazioni: Servizio Formazione Permanente Università Cattolica di Milano (tel. 02-72.34.57.01, fax 02-72.34.57.06, e-mail formazione.permanente@unicatt.it e www.unicatt.it/formazionepermanente/mi) e Servizio DAT Centro ?S. Maria Nascente? Fondazione Don Gnocchi Milano ? Tdr Maurizio Saruggia (tel. 02-40.30.83.40, fax 02-40.09.01.57, e-mail maurizio.saruggia@siva.it). Il programma aggiornato del corso è disponibile sul sito www.portale.siva.it
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.