Tecnologia e riabilitazione, nuova palestra Maugeri a Milano

“Quanto accaduto col Covid ha solo confermato la correttezza dell’intuizione che ha fatto un po’ la storia di Maugeri: investire per essere sempre più vicini ai pazienti, e offrire loro risposte personalizzate. Questo spazio lo mettiamo a disposizione della comunità milanese con l’obiettivo di offrire sempre maggiori servizi per ogni percorso di riabilitazione”. Lo ha detto Luca Damiani, presidente di Ics Maugeri Spa Società Benefit, all’inaugurazione stamane della nuova palestra riabilitativa dell’Istituto milanese di Via Clefi.

“Questo è un istituto storico", ha proseguito Damiani, "al quale teniamo, che con questa ristrutturazione rilanciamo con una significativa implementazione di servizi, cosa che continueremo a fare in tutti i territori dove siamo presenti con le nostre strutture”.

“Qui in Clefi rappresentiamo da oltre 20 anni un poliambulatorio che con il suo percorso di senologia ha rappresentato un esempio di medicina di genere", ha dichiarato Alessandro Procaccini, direttore Strategy and Business Development, "con la nuova palestra completiamo una grande offerta a disposizione dei pazienti, allineandoci alla nostra storia e alle esigenze del Servizio sanitario che intende rafforzare la medicina di prossimità”.

La nuova palestra di cui Maugeri si è dotata è ad alto contenuto tecnologico ed è dedicata alle cure riabilitative. Il centro già da tempo offre prestazioni di alta specializzazione comprendenti la diagnosi e la valutazione per patologie acute e post-acute, caratterizzate, come in tutto il gruppo Maugeri, da percorsi diagnostici e terapeutici di carattere multidisciplinare. Da oggi si avvale di una nuova strumentazione d’avanguardia, compreso un tapis-roulant/computer, il Walker View, capace di analizzare attraverso pochi minuti di camminata lo stato di salute complessivo del paziente.

La Maugeri di via Clefi è appunto già conosciuta, nel capoluogo lombardo, anche per le sua attività, diagnostiche e riabilitative in Senologia, con un afflusso giornaliero di 70-80 donne in media, che accedono per screening e mammografie, avvalendosi di un’équipe composita, formata da “diagnostica, oncologo di supporto, plastico, nutrizionista e psicologo”.

L’idea è stata quella di ampliare i servizi del centro, affiancando alla specialità senologica e alle altre attività di monitoraggio tutto un comparto che possa aiutare i pazienti con terapie riabilitative in base a molteplici casi, in campo ortopedico ma non solo.

Come ha ribadito Damiani, la palestra “è un valore aggiunto in più non solo per la riabilitazione della donna ma per tutti coloro che hanno bisogno di una riabilitazione complessa, che è la nostra specificità”.

Il vicepresidente di Ics Maugeri, Giovanni Fattore, professore della Bocconi, dove insegna Politiche sanitarie, metodi di ricerca nelle scienze sociali e project management and evaluation, ha ricordato come la direttrice del Piano nazionale ripresa e resilienza – Pnrr chieda in teoria un potenziamento dell’assistenza territoriale a fronte di un “depotenziamento” di quella ospedaliera, una formula che sul territorio lombardo viene declinata attraverso una virtuosa collaborazione tra pubblico e privato, mentre più in generale sullo sfondo va avanti da mesi (anzi da anni) il dibattito su una dicotomia che invece deve farsi sodalizio.