Volontariato

Tecnocasa: brusca frenata del mercato dei mutui

Nel primo trimestre del 2007 diminuiscono dell'1,6% i finanziamenti per l'acquisto degli immobili

di Redazione

Rallenta il flusso del credito bancario, concesso per l’acquisto della casa, nel primo trimestre del 2007. Il dato e’ negativo (-1,6%) rispetto al corrispondente trimestre 2006, per un totale erogato di 14,2 miliardi. A incidere e’ una minore crescita dei prezzi, il rialzo dei tassi di interesse e un inconsistente aumento dei redditi delle famiglie. E’ quanto emerge dai dati forniti da Tecnocasa, secondo cui nei prossimi anni il mercato del credito alle famiglie ”dovrebbe proseguire sulla strada della crescita, anche se in misura piu’ contenuta ed in linea con quanto accade negli altri Paesi dell’area euro, a causa dell’aumento dei tassi di interesse”.

Lo scorso anno la crescita e’ stata consistente (+11,74%), per un valore erogato di 62,8 miliardi di euro. Un dato che mostra comunque una decelerazione rispetto all’anno precedente. I dati relativi alle macro aree evidenziano per l’area orientale e centrale un incremento nel primo trimestre 2007 del 1,6% rispetto al 2006. Valori negativi interessano le aree insulari ed occidentale rispettivamente con un -6,4% e -5,5%. L’area meridionale invece ha evidenziato un andamento sostanzialmente pari al corrispondente periodo 2006. A livello regionale l’area che ha registrato la crescita maggiore nel primo trimestre 2007 e’ l’Umbria +22,7% rispetto al corrispondente trimestre 2006. Seguono il Trentino +21,7% e il Molise +16.8%. Cresce tra le grandi regioni il Lazio +0,39%. Da segnalare una diminuzione delle erogazioni in Lombardia -5,9%, Veneto -6,5%, Liguria -10,3%, Piemonte -1,4% e Val d’Aosta -41% che risulta anche la regione con la maggiore flessione.

Le variabili fondamentali del mercato delle erogazioni per l’acquisto delle abitazioni che influenzano il mercato sono: l’andamento dei tassi di interesse, il mercato immobiliare e il mercato mobiliare. In particolare i tassi di interesse sul credito si sono adattati velocemente anticipando l’andamento dei tassi ufficiali. Il tasso annuo effettivo (Taeg) sulle erogazioni alle famiglie per l’acquisto delle abitazioni e’ gradualmente aumentato dell’1,26%, da quando la Bce ha iniziato la fase di innalzamento dei tassi ufficiali. Confrontando un finanziamento concesso nel giugno 2007 per un l’importo di 150.000 euro in 30 anni, rispetto al corrispondente prestito erogato nel 2006, la rata e’ piu’ elevata di 110 euro mensili. Si puo’ notare che i tassi di interesse in Italia per l’acquisto delle abitazioni sono lievemente piu’ alti rispetto a quelli dell’area euro. Il differenziale nel 2006 tra i tassi variabili in Italia e quelli dell’area euro e’ stato in media dello 0,15%. Il differenziale tra i tassi italiani e quelli dell’area euro nel credito al consumo e’ invece piu’ marcato e pari a +1,95 punti percentuali. La causa principale e’ da attribuire al maggiore rischio di credito che le banche italiane devono gestire rispetto ai principali intermediari finanziari dei Paesi dell’area euro. Il secondo fattore che influenza il mercato delle erogazioni e’ l’andamento del mercato immobiliare. La relativa convenienza dei prestiti di questi ultimi anni ha in parte contribuito a sostenere questo mercato. L’acquisto della abitazione e’ infatti ancora considerato dalle famiglie un bene rifugio in periodi di incertezza economica. L’andamento dei prezzi delle abitazioni sono un elemento che influenza le erogazioni. Le ultime informazioni sull’andamento dei prezzi indicano una fase di flessione.


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