Famiglia

Teatro: debutta “Vecchie” di Daniele Segre

Vecchie' di Daniele Segre, gia' film presentato a Venezia e premiato ad Annecy, ora spettacolo teatrale che debutta al Piccolo Eliseo di Roma

di Redazione

Un testo, un dialogo fitto, due attrici (Maria Grazia Grassini e Barbara Valmorini), due donne sui sessant’anni in vacanza al mare, un tavolo, due sedie. Sono questi gli ingredienti di ‘Vecchie’ di Daniele Segre, gia’ film presentato a Venezia e premiato ad Annecy, ora spettacolo teatrale che debutta stasera al Piccolo Eliseo di Roma. Gli ottantatre minuti di bianco e nero, inquadratura unica e quattro piani sequenza del film prodotto dalla Pablo di Gianluca Arcopinto e da I cammelli dello stesso regista, si sono trasformati in uno spettacolo teatrale che da questa sera al 26 gennaio e’ in scena a Roma. ”La forma espressiva e’ diversa, diverso e’ lo strumento di lavoro tra il cinema e il teatro – spiega il regista – ma la struttura e’ rimasta la stessa. Abbiamo lavorato sul testo, di cui le due attrici sono coautrici, lo abbiamo migliorato, abbiamo apportato alcuni cambiamenti per valorizzare maggiormente lo spazio, per dare un maggiore spazio d’azione e di movimento alle due donne”. ‘Vecchie’ (che nella versione teatrale porta il sottotitolo Vacanze al mare) e’ un dialogo a due voci ambientato in una ipotetica casa al mare dove due amiche hanno deciso di passare le vacanze. Il tono della conversazione spazia dalla lamentela, alla battuta, dal litigio alla confidenza toccando temi quali la paura della morte, il ricordo della giovinezza, della guerra, dei passati amori fino ad affrontare le piccole idiosincrasie delle persone anziane come il difficile rapporto col proprio corpo che invecchia, con i dolori e i malanni, con l’apatia e la noia. ”E’ una storia claustrofobica – continua Daniele Segre, una lunga carriera nel cinema della verita’ e nell’impegno politico come il documentario sulla chiusura de L’Unita’ – la storia di due donne che non escono da una stanza. E’ la metafora di un tempo agitato e conflittuale nel quale tutti noi viviamo”. Dopo i premi ottenuti al festival che Annecy dedica al cinema italiano (premio Cicae che corrisponde all’italiano Fice, cinema d’essai e il premio quale miglior attrice alle due interpreti), il film ha avuto diverse proposte per la distribuzione francese e aspetta di essere distribuito in Italia (sempre dalla Pablo di Arcopinto) forse prima che venga tolto dal cartellone del Piccolo Eliseo. ”Il sottotitolo e’ stato aggiunto per smorzare un poco la durezza del titolo poco commerciale. Il prossimo anno faro’ un film che si intitola ‘Vacanze al mare’ con lo pseudonimo di Neri Parenti – scherza Segre – e faro’ un sacco di soldi. A parte gli scherzi e’ stata una bellissima esperienza, in sei mesi il testo e’ divenuto un film e poi uno spettacolo teatrale, la complicita’ e l’intesa con le due attrici e’ stata perfetta e loro sono straordinarie”. Una lunga carriera teatrale alle spalle e qualche esperienza cinematografica e televisiva le due attrici sono le complici di Segre in questo lavoro. Con Barbara Valmorin Segre aveva gia’ lavorato sia a teatro che al cinema (anche per il suo secondo lungometraggio ‘Manila Paloma Blanca’) mentre Maria Grazia Grassini e’ entrata nel progetto attraverso la Valmorin. Che a Venezia dichiarava: ”Sono state venti ore di psicanalisi in diretta. Quello che diciamo nel film e’ tutto vero, i pensieri, le paure, le sensazioni, l’amicizia che veramente ci lega da tanti anni”.


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