Volontariato
TAV: Rimandiamo tutto a fine olimpiadi
Ancora fino a domani in edicola Vita Magazine con un dossier completo sul caso TAV. Serve una tregua sulla Tav: a proporla è Marco Carena, leghista che media tra No-Tav e istituzioni
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«Fermiamo tutto fino alla fine dei Giochi». La proposta di una tregua sulla Tav, per non arroventare ulteriormente il clima delle prossime Olimpiadi, arriva dalla Comunità dell?alta Val di Susa. A formularla è il suo presidente, Marco Carena, avvocato, esponente leghista ed ex sindaco di Moncenisio, che oggi cerca di mediare tra l?ala radicale del movimento no Tav e i più accesi sostenitori dell?infrastruttura.
Vita: Presidente Carena, qualcuno l?accusa di tirare i remi in barca. Si dice anche che lei sia contrario a scendere in piazza per la manifestazione del 30 novembre, quando la trivella verrà portata in valle. Cosa risponde alle critiche?
Marco Carena: Credo che sia venuto il momento di inventare nuove soluzioni per esprimere il proprio no all?Alta velocità. Il tutto però in accordo con gli amministratori locali. L?idea di fondo è che non dobbiamo più confrontarci con i celerini, ma spostare il tavolo del dialogo più in alto, con le istituzioni, provincia, regioni e governo.
Vita: Che fa, rinnega le barricate di Monpantero contro l?avvio dei carotaggi?
Carena: No tutt?altro. Ma si è trattato solo di un episodio, che è stato dolorosamente necessario per portare all?attenzione del Paese la situazione della Val di Susa. Ora bisogna stare dalla parte della legalità. Il popolo dei no Tav è composto da persone comuni: giovani, anziani e bambini. Dall?altra parte c?è la polizia che sorveglia le trivelle. Le tv internazionali che verranno a seguire i Giochi invernali non potranno non notare che la valle è blindata, militarizzata a danno della comunità. Questa è la nostra forza.
Vita: A proposito di Olimpiadi, perché una tregua? In bassa Val di Susa perfino le scuole si sono opposte ritirando i ragazzi che si erano offerti come volontari del Toroc, il comitato organizzatore della manifestazione sportiva.
Carena: Le Olimpiadi sono una grande opportunità economica per tutto il territorio che non va ad arricchire solo le multinazionali e gli sponsor. Perciò ho chiesto al governo di sospendere tutte le attività dei sondaggi fino alla fine dei Giochi. In cambio collaboreremo, come sempre abbiamo fatto, alla riuscita dell?evento.
Vita: Quindi promettete di non creare alcun problema di ordine pubblico?
Carena: Questa è la via de seguire. Se ci travestiamo da barricaderi, perdiamo in partenza la lotta contro la Tav e facciamo il gioco di chi vuole dipingerci come sovversivi. Basta pensare a quanta enfasi è stata posta a seguito degli ordigni dinamitardi piazzati sul territorio.
Vita: Non c?è il rischio di una recrudescenza del terrorismo ecologista esploso negli anni 90 nella Val di Susa?
Carena: Temo che dietro agli ultimi atti dimostrativi ci sia qualche sciocco mitomane, che approfitta delle luci delle ribalta giusto per fare un po? di casino. O peggio ancora c?è la mano di chi vuole che il clima di tensioni precipiti in scontro aperto.
Ancora fino a domani in edicola Vita Magazine con dossier completo sul caso TAV.
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