Sostenibilità
Tav: protesta in Val di Susa contro la linea Torino-Lione
Presidio di protesta contro l' inizio dei sondaggi propedeutici all' inizio dei lavori per la Torino-Lione, e' in corso dalle prime luci dell' alba. Si sono verificati momenti di tensione
di Redazione
Un nuovo presidio di protesta contro l’ inizio dei sondaggi propedeutici all’ inizio dei lavori per la Torino-Lione, e’ in corso dalle prime luci dell’ alba. Si sono verificati momenti di tensione tra i manifestanti, capeggiati dai sindaci della valle, che gia’ nella notte hanno raggiunto le pendici del monte Rocciamelone, e la polizia. In localita’ Seghino, a circa 1.000 metri di altitudine, sono schierati da una parte le forze dell’ ordine dall’ altro i manifestanti (secondo alcuni testimoni sarebbero centinaia) con a capo i sindaci. ”La situazione e’ tesa – ha raccontato il presidente della Comunita’ Montana, Antonio Ferrentino, che si trova sul posto – Noi continueremo a fare resistenza passiva e da qui non ci muoviamo”. Secondo quanto specificato dalla polizia, non ci sono state cariche di manifestanti, tanto meno scontri, ma soltanto l’ allontanamento da parte degli agenti di un gruppo di anarchici che con alcune pietre aveva bloccato una delle strade d’ accesso ai luoghi dei sondaggi preparatori dei lavori. Difficile calcolare esattamente quanti siano i manifestanti. Molti, infatti, gia’ da ieri pomeriggio e per tutta la notte, sono saliti alla spicciolata, in piccoli gruppi, utilizzando i vecchi sentieri della Resistenza partigiana dell’ ultima guerra mondiale. Obiettivo: raggiungere i terreni di cui oggi l’ impresa dei sondaggi dovrebbe prendere possesso per i lavori in vista della realizzazione dell’ Alta Velocita’ Torino-Lione.
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