Gli strumenti creditizi li usiamo tutti i giorni, ma li conosciamo davvero? Quali sono le caratteristiche e le potenzialità? Quali i più adatti alle nostre esigenze? Ecco alcune importanti informazioni e consigli messi in campo dal progetto «Occhi aperti!».
Il conto corrente bancario è una piattaforma di servizi (per pagamenti e riscossioni, finanziamenti, investimenti, ecc.). È un contratto a tempo indeterminato, ma le parti possono decidere di chiuderlo in ogni momento rispettando i tempi di preavviso. Ogni variazione va comunicata per iscritto (o altro supporto durevole accettato preventivamente dal cliente) con preavviso di almeno 30 giorni: il cliente ha 60 giorni per recedere. Le variazioni del tasso di interesse in occasione di decisioni di politica monetaria devono valere sia all’attivo sia al passivo, per non danneggiare il cliente. La banca deve pubblicizzare nei propri locali e con un foglio informativo le condizioni economiche delle operazioni e dei servizi offerti, senza rinvio agli usi. Le varie proposte delle banche vanno confrontate per individuare quella più adatta alle proprie esigenze. Bisogna sempre esaminare l’estratto conto periodico inviato dalla banca perché se non viene contestato entro 60 giorni dalla ricezione s’intende approvato. I canali per accedere ai servizi sono: sportello, internet, telefono, promotori finanziari. Per il conto on line vanno anche adottate idonee misure di sicurezza per i pc e cautele nell’invio di dati personali e nella custodia di password e codici di identificazione, per evitare frodi informatiche.
Se un conto bancario o postale resta dormiente, perché non sono effettuate operazioni per dieci anni, il denaro può finire al Fondo per le vittime delle frodi finanziarie. L’istituto deve inviare una raccomandata al titolare, chiedendogli di impartire disposizioni entro 180 giorni, avvertendolo che, passato il termine senza operazioni, il rapporto verrà estinto e le somme passeranno al Fondo. In caso di dissesti delle banche il Fondo interbancario di tutela dei depositi garantisce rimborsi fino a 103.291 euro per ogni depositante. Le banche di credito cooperativo hanno un Fondo di garanzia dei depositanti e un Fondo di garanzia degli obbligazionisti. Oltre al Fondo per le vittime delle frodi finanziarie è previsto un Fondo di garanzia per gli investitori.
Tra gli strumenti del conto corrente ci sono le carte di credito e i bancomat. Sono tessere magnetiche che consentono di usare gli sportelli automatici, effettuare prelievi, acquisti, versamenti, ricariche telefoniche. Con la carta di credito i singoli importi sono anticipati dalla banca e poi addebitati sul conto in unica soluzione; con il bancomat la somma è immediatamente prelevata dal conto (come pagare in contanti il giorno stesso). In caso di furto o smarrimento delle carte bisogna rivolgersi il prima possibile a Carabinieri o Polizia per la denuncia e chiedere alla banca il blocco della carta per evitare utilizzi abusivi. È opportuno verificare se nelle condizioni che regolano il rilascio e l’uso della carta è previsto (come raccomandato dalla Commissione UE) un limite di rischio non superiore a euro 150 in caso di utilizzo abusivo della carta prima della denuncia.
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