Economia
Tasse, anche gli immigrati le pagano: 7 miliardi nel 2015
Se l'Italia è più ricca, lo deve anche a quei 2,2 milioni di contribuenti nati all'estero che rappresentano oltre il 7% del totale (con punte del 15%) e versano 6,8 miliardi di euro l'anno, in media circa 3000 euro a testa. Ecco dove vivono e quali sono le comunità che contribuiscono maggiormente al nostro benessere
Altro che parassiti. Gli immigrati in Italia contribuiscono non poco alla ricchezza nazionale, innanzitutto pagando le tasse: quasi 7 miliardi di euro di Irpef, infatti, sono stati versati l’anno scorso da oltre 2 milioni di contribuenti nati all’estero. A calcolarlo è una ricerca della Fondazione Leone Moressa, i cui ricercatori scrivono che «“l’impatto fiscale della presenza immigrata in Italia è in questo momento molto rilevante. Un contributo dato alle casse dello Stato da circa 2,2 milioni di contribuenti (il 7,2% del totale) che vale circa 6,8 miliardi di euro. Nel bilancio complessivo sui costi e benefici dell’immigrazione, il gettito Irpef è sicuramente una delle voci d’entrata più significative, a cui vanno tuttavia aggiunte le imposte indirette, le accise sui carburanti, le tasse su permessi di soggiorno e acquisizione di cittadinanza».
Quanto alla geografia dei contribuenti immigrati, a farla da padrone è il Nord: circa 480mila vivono infatti in Lombardia, 253mila in veneto, 250mila in Emilia Romagna per arrivare al Lazio, dove risiedono altri 225mila immigrati. In totale, in queste 4 regioni si concentra oltre la metà dei 2,2 milioni di questi cittadini, che versano in media 3.058 euro a testa, con il picco massimo in Lombardia (3.703) e il minimo in Calabria (1.799). Anche tra le province, è il Centro-Nord a farla da padrone. A Prato, nota per la forte presenza cinese, i contribuenti Irpef nati all’estero sono ben il 15,3% del totale (e versano l’8,6% dell’imposta complessiva). Milano è pure la provincia dove l’Irpef media procapite è più alta (4.822 euro). Tra le prime 15 province troviamo una forte presenza di Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna.
Ma chi versa di più? Sicuramente i romeni, che rappresentano il 18,2% dei contribuenti nati all’estero. Seguono albanesi (7,2%) e marocchini (5,4%). Ma la vera novità è rappresentata dalla ricchezza crescente (e quindi dal contributo Irpef sempre più alto) delle comunità asiatiche: i cinesi, per esempio, versano quasi 250 milioni di euro, facendo registrare un +6,5% nel numero di contribuenti e +11,9% di tasse pagate. Molto dinamici anche altri migranti dell’Asia: India e Bangladesh hanno registrato nel 2015 un aumento del 7,1% nel numero di contribuenti, le Filippine addirittura un +10%.
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