Mondo

Tarek Aziz: Baghdad come Stalingrado

Lo ha detto il vicepprenier irakeno: se gli usa attaccano, per loro sarà una trafica Stalingrado

di Redazione

“Baghdad respinge categoricamente leaccuse americane e nei prossimi giorni inviera’ al segretario generale delle Nazioni Unite una smentita ufficiale”, ha confermato Aziz, che il 14 febbraio sara’ a Roma per un incontro con Giovanni Paolo II, in un’intervista al quotidiano russo ‘Izvestia’. L’intervento di mercoledi’ davanti all’esecutivo Onu del segretario di Stato americano Colin Powell per Aziz non ha nessuna rilevanza: “Le immagine scattate dal satellite non provano niente”, ha sottolineato, “e le intercettazioni delle conversazioni telefoniche sono un montaggio”. Il materiale presentato da Powell “era da tempo nelle mani degli ispettori dell’Onu” impegnati a verificare gli arsenali di Baghdad. Il fatto, ha detto ancora Aziz, e’ che “gli americani e i loro fedeli alleati sono intenzionati ad accanirsi sull’Iraq e a guidicare da quanto si vede, per loro la questione e’ gia’ decisa”. Ma, ha ammonito, l’Iraq “ha un esercito potente ed e’ pronto a respingere l’aggresione: per gli invasori americani e britannici sara’ una nuova Stalingrado”


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