Salute

Taranto, carcere medico per i detenuti con l’Aids

È stato inaugurato oggi a Taranto ed è uno dei pochi esempi in Italia

di Redazione

Venticinque stanze e un reparto sanitario specializzato: il carcere di Taranto ha inaugurato oggi il nuovo padiglione per ospitare detenuti con Aids e sindromi correlate, in condizioni non gravi ma che comunque necessitano di un’assistenza sanitaria diversa da quella ordinaria. Inoltre, ci saranno ambulatori che prevedranno attrezzature mediche generiche e specialistiche. La nuova struttura, realizzata in collaborazione con l?Asl Taranto1, si avvarra’ di uno specialista infettivologo in servizio per 60 ore mensili, mentre l’assistenza sanitaria di base verra’ garantita per l’intero arco delle 24 ore, grazie anche alla presenza per sei ore al giorno di un medico di guardia, oltre a quello abitualmente in servizio nella struttura carceraria, e a personale parasanitario. Quella di Taranto e’ una delle poche strutture di questo tipo esistenti nelle carceri italiane ed è stata creata in rispetto della legge 231 del ’99, che ne prevede l’istituzione di una per regione ?La struttura – ha detto il direttore della Casa circondariale di Taranto, Luciano Mellone – si inserisce in una politica penitenziaria che guarda alla differenziazione degli interventi. E’ una conquista perche’ non e’ certo facile riuscire a tenere separati dagli altri detenuti, secondo le loro esigenze, quelli che hanno contratto una malattia cosi’ difficile da combattere”.


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