Volontariato

Tante speranze sotto il cedro

Sanità. La prima Giornata per i malati oncologici / è una pianta dotata di caratteristiche terapeutiche anticancro. E il 4 giugno diventerà un simbolo...

di Antonietta Nembri

Il malato oncologico da quest?anno ha una giornata tutta dedicata a lui. «Il 4 giugno i malati diventano protagonisti», spiega Francesco De Lorenzo, presidente della Favo, la Federazione italiana delle associazioni di volontariato in oncologia. «In questi anni si è parlato molto di prevenzione e ricerca, ma poco dei malati, di chi convive anche per anni con la malattia», continua De Lorenzo. Quello dei cittadini colpiti dal cancro è un grandissimo fenomeno sociale, come testimoniano anche i numeri. Oggi in Italia vivono oltre un milione e 600mila persone che sono o sono state colpite dal cancro nella loro vita. Ma, precisa De Lorenzo, «le stime prevedono che nel 2010 saranno circa 2 milioni». Il malato oncologico vuole essere «il terzo pilastro della task force anticancro» e la Giornata vuole sancire questo ruolo. Il malato quindi, con le sue esigenze di miglior qualità della vita, diventa protagonista: «Stiamo preparando un Libro bianco, pronto per i primi mesi del 2007, con un censimento dei luoghi in cui poter fare riabilitazione: centri che già esistono, ma che i malati non conoscono». De Lorenzo sottolinea come si stia lavorando a una rete che coinvolga i malati oncologici, i centri di ricerca, i medici. «Serve una sempre maggior conoscenza delle terapie e della malattia. Come anche realizzare modelli sperimentali sulla nutrizione, oppure la terapia del dolore: sono ancora in tanti a non informarsi». La Giornata non vuole essere una celebrazione pietistica o compassionevole, ma un?occasione di proposte e conoscenza. E non è un caso che la raccolta fondi realizzata con un sms solidale (fino al 10 giugno al numero 48588 con le compagnie H3G, Tim, Vodafone e Wind) servirà a finanziare borse di studio per psicologi che lavorano o sono interessati a lavorare nel campo oncologico nei centri di cura frequentati dai malati. «è una figura terapeutica importantissima per dare un sostegno ai malati, ma che purtroppo manca, soprattutto da Roma in giù», avverte De Lorenzo. Garanti della gestione dei fondi raccolti sono i direttori degli Istituti dei tumori di Milano, Napoli e Roma, sotto la presidenza di don Luigi Verzè. Sabato 3 e domenica 4 giugno a Roma, ai Giardini della Mole Adriana di Castel Sant?Angelo, accanto a convegni e incontri scientifici sono previsti anche momenti di spettacolo e la consegna al presidente onorario della Favo, Francesco Cossiga, del ?Cedro d?oro?. E proprio il fiore, dotato di caratteristiche terapeutiche anticancerogene, di questa pianta millenaria il cui frutto è definito dalla Bibbia come quello dell?albero più bello, è stato scelto come simbolo della Giornata del malato oncologico.


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