Cultura

TAMassociati, quando è l’architettura che si prende cura delle periferie

Attivato su PeriferieInAzione.it, la piattaforma in Italia dedicata alle periferie, nata per reperire i fondi necessari a realizzare 5 architetture mobili, progettate da Tam Associati, pronte a intervenire in aree di difficoltà ed emarginazione sociale. In occasione dell’evento Inhabits in Piazza Castello a Milano, durante il Fuorisalone 2018, sarà in mostra in anteprima il primo progetto: si tratta dello ‘Health Box’ Articolo 10, il dispositivo sanitario e assistenziale gestito da Emergency Ong Onlus

di Anna Spena

Centri di cura, uffici, strutture per l'accoglienza, spazi pubblici, mobili. Ognuno di questi progetti era caratterizzato e tenuto insieme da una sola parola, sostenibilità, e tutti erano legati dall'idea dello studio che li ha progettati, TAMassociati. Per loro "prendersi cura" era ed è la risposta vincente. Prendersi cura è la precisa volontà per la progettazione architettonica che si radica nel reciproco rispetto degli esseri umani e dell'ambiente, perché, l'architettura riguarda le persone che la "vivono" e gli ambienti che la "ospitano". È per questo che, Simone Sfriso, architetto dello studio, è stato scelto come curatore del padiglione italiano per l'edizione 2016 della Biennale di Architettura di Venezia.

TAMassociati, contestualmente alla mostra Taking Care – progettare per il bene comune aveva attivato una piattaforma di crowdfunding civico. E dopo un anno ecco i primi risultati.

Il crowdfunding civico è stato attivato su PeriferieInAzione.it, la prima piattaforma del genere in Italia dedicata alle periferie, nata per reperire i fondi necessari a realizzare 5 architetture mobili, progettate da Tam Associati, pronte a intervenire in aree di difficoltà ed emarginazione sociale: una biblioteca, un ambulatorio, un’unità di monitoraggio ambientale, un polo antimafia e un centro multi-sport: tutte on-the-road.

Coordinata da TAMassociati, la progettazione esecutiva congiunta tra giovani architetti attenti al sociale e realtà di volontariato ben radicate nei territori doveva far sì che fossero i diritti a raggiungere, presidiare, ricucire e fecondare le zone grigie del Paese. Dando vita a una architettura partecipativa, generatrice di processi aperti. Ad alto tasso di creatività e a basso costo.

In occasione dell’evento Inhabits in Piazza Castello a Milano, durante il Fuorisalone 2018, sarà in mostra in anteprima il primo progetto portato a termine: si tratta dello ‘Health Box’ Articolo 10, il dispositivo sanitario e assistenziale gestito da Emergency Ong Onlus e progettato da Matilde Cassani, realizzato con il contributo di Arper.

Non solo. Grazie ai 115.000 € raccolti dalla piattaforma PeriferieInAzione.it, altre 2 architetture mobili stanno per diventare operative sul territorio: lo ‘Sport Box’, il dispositivo modulabile progettato da NOWA e gestito da UISP, che sarà impegnato nella promozione dell’integrazione sociale attraverso lo sport.

E Biblio Hub, il ‘Culture Box’ studiato da Alterstudio Partners per AIB, che diventerà uno spazio per la lettura e un punto di accesso all’informazione e al prestito di libri, per favorire la socializzazione di adulti e bambini.

Il percorso espositivo del Padiglione Italia curato da TAMassociati ha raccontato di modalità, potenzialità e realizzazioni di un’architettura responsabile, proattiva e attenta ai contesti sociali, che sa farsi parte di processi e progetti di pretesa e difesa di diritti e valori.

Taking Care – come hanno affermato i curatori sin dall’inizio – era un progetto che, nato nel Padiglione Italia, per la prima volta avrebbe avuto un futuro concreto al di fuori della mostra in Biennale. A oggi, con l’aiuto dei sostenitori, possiamo dire di avercela fatta”.

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