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Talefonata tra Suu Kyi e Ban Ki Moon

Entrambi hanno sottolineato in particolare la necessità che vengano liberati dalla Birmania tutti i prigionieri politici

di Redazione

Prima conversazione telefonica fra Aung San Suu Kyi e il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon, dopo la liberazione sabato scorso della leader dell’opposizione birmana . Entrambi, ha poi reso noto un comunicato dell’ufficio di Ban, «hanno sottolineato la necessità che le autorità del Myanmar liberino tutti i prigionieri politici in via prioritaria». La conversazione, nota ancora il comunicato, «è stata calorosa e cordiale». Il segretario generale ha espresso il suo rispetto per

«il coraggio e la dignità di Suu Kyi» che sono «fonte d’ispirazione per milioni di persone nel mondo». Ban si è poi detto impegnato a lavorare con tutte le parti in Myanmar per «costruire un futuro unito, pacifico, democratico e moderno per il Paese». Secondo le stime di Amnesty International, nel Myanmar vi sono 2.200 prigionieri di coscienza. La premio Nobel Suu Kiy è stata

liberata sabato scorso dopo aver trascorso 15 degli ultmi 20 anni agli arresti domiciliari. La leader dell’opposizione è stata messa in libertà una settimana dopo le prime elezioni in 20 anni, giudicate

una farsa a livello internazionale. La Lega Nazionale per la Democrazia (Nld) di Suu Kyi era stata esclusa dal voto dopo aver vinto a stragrande maggioranza le elezioni del 1990, subito annullate dalla giunta militare.

 

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