Welfare

Talebani: non esclusa pena capitale per volontari ong

Inquietanti dichiarazioni del capo dei giudici della Corte suprema dell'Afghanistan

di Redazione

Il capo dei giudici della Corte suprema dell’Afghanistan non ha escluso oggi la possibilità di una sentenza di pena capitale per gli otto dipendenti stranieri dell’organizzazione non governativa (Ong) Shelter Now International, accusati di ”proselitismo a favore del cristianesimo” e da ieri sotto processo a Kabul. Il giudice Mawlawi Noor Mohammad Saqib è la prima autorita’ del regime taliban ad aver evocato la possibilità dell’impiccagione per i quattro tedeschi, i due statunitensi e i due australiani dell’Ong sotto accusa, arrestati tra il 3 e il 5 agosto scorso e da allora detenuti in carcere. ”Saranno puniti secondo i precetti della legge islamica, indipendentemente dalla condanna, per impiccagione o con il carcere” ha dichiarato oggi all’agenzia indipendente con sede in Pakistan, Afghan Islamic Press. La prima fase del processo, cominciato ufficialmente ieri, si è tenuta a porte chiuse, nonostante le promesse del ministro afgano degli Esteri che si era impegnato a fare in modo che il processo fosse pubblico e ammettesse in aula diplomatici e giornalisti. Insieme agli stranieri erano stati arrestati 16 afgani dipendenti della stessa Ong, specializzata nella ricostruzione di edifici distrutti dalla guerra: della loro sorte non si sa nulla.


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