Non profit

Tagliare risorse, tragico trend

Ilaria Borletti, Summit della Solidarietà.

di Benedetta Verrini

«Il mondo della solidarietà italiana sopravvive su due canali. Il primo sono le donazioni, che sappiamo essere tremendamente disincentivate. Il secondo sono le raccolte pubbliche di fondi, che ora rischiano di essere ridotte entro margini minimali. In quale altro modo possiamo andare avanti?». Ilaria Borletti, presidente del Summit della Solidarietà, riassume efficacemente il gravissimo momento che il non profit sta vivendo.
Sul fronte donazioni, infatti, la proposta di legge +Dai -Versi fatica a trovare la via della rapida approvazione a causa, sostanzialmente, di problemi di copertura economica. E ora si apre la ?pratica? raccolte pubbliche. «In questo clima, in cui il governo tenta di reperire nuove risorse ovunque», prosegue la Borletti, «non si capisce che tagliando le ali al non profit si taglia anche un pilastro del Welfare. Si tagliano progetti di ricerca scientifica, borse di studio, progetti di cooperazione allo sviluppo, interventi educativi e di assistenza sociale. Mi sembra un fatto drammatico». La presidente del Summit della Solidarietà, una realtà di secondo livello che rappresenta organizzazioni come Aism, Telefono Azzurro, Amref, Fondazione Comitato Telethon e altre, sta proseguendo nel confronto con il ministero dell?Economia per trovare una definizione di regolamento sulle raccolte pubbliche di fondi che garantisca la trasparenza senza paralizzare la vitalità e la capacità d’intervento del non profit italiano.

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