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Svuota il tuo cassetto, Lulu non dice mai di no

Un vero boom in Italia per il sito che pubblica gli inediti: Bob Young ha aperto un sito a servizio dei creativi di tutto il mondo. Di Elisa Cozzarini

di Redazione

Designer, casalinghe, professori, studenti, commessi, impiegati, tecnici, architetti, camerieri, webmaster, artisti, disoccupati, e chi più ne ha più ne metta. Ecco il popolo dei creativi ?on demand?, che pubblicano libri, musica, fotografie, calendari, videoclip nello spazio infinito del web, su Lulu.com. Ma le opere entrano nel mondo reale solo su richiesta (on demand, appunto), una volta acquistate. Lo scopo, infatti, non è vendere un milione di copie di un libro, ma un milione di libri tutti diversi, anche per un unico esemplare. L?idea è di Bob Young, lo statunitense creatore di Lulu. Chiunque ha la possibilità di pubblicare, senza barriere né costi: sarà poi il mercato a decidere se un?opera è valida o meno. Insomma, come spiega Antonella Beccaria, autrice di una raccolta di racconti, «pubblicare in rete ha diversi vantaggi: si bypassa il filtro che gli editori pongono agli esordienti e non si perdono i diritti d?autore. Ma resta la fatica di promuoversi come scrittori». C?è chi è entusiasta dell?opportunità offerta da Lulu, come Vico Terzi: «è più di quanto potessi sperare. Io ero interessato a stampare bene quello che avevo scritto, per parenti e amici. Ma anche altri hanno apprezzato le mie piccole opere. E poi ho una pagina web tutta mia, a gratis». Per alcuni, invece, Lulu è l?ultima spiaggia. Margaret Trembla, artista quarantenne polacca disoccupata, in Italia da più di vent?anni, racconta di essere stata rifiutata da tutti, ma non dal web, che è «semplice, senza scadenze, senza problemi, né costi». Per chi ricerca gloria e successo, Lulu lascia almeno uno spiraglio per sognare, dopo i rifiuti delle case editrici. «Ho deciso di usare il sistema della pubblicazione on demand per il mio romanzo giusto perché era gratis, ma sapevo che non avrei venduto nulla, e così è stato finora», racconta amareggiato Lorenzo Tosetti. «Ma in Italia non rimane altra scelta per un esordiente». Eppure sembra che nel nostro Paese ci sia una gran voglia di creare, scrivere, disegnare, fotografare, fare musica, anche più che in altri Stati europei. «Basti pensare che tra il 3 e il 4 ottobre, in concomitanza con il lancio di Lulu in una conferenza stampa a Milano, si sono registrati in Italia ben 267 autori, contro i 24 in Francia, 14 in Germania e sei in Spagna», sottolinea Eleonora Gandini, addetta alla comunicazione per Lulu Italia. «Significa che quasi 300 persone, quel giorno, avevano già pronto nel cassetto qualcosa da pubblicare». A oggi, su un totale di quasi 100mila opere in tutte le lingue, dall?inglese al cinese, al bulgaro, sono circa 1.200 i titoli disponibili in italiano. E il numero cresce rapidamente: è quasi quadruplicato in soli cinque mesi, da maggio a ottobre. Si tratta soprattutto di libri e fotografie. Tra i pochi musicisti, Nicola (è lui a non specificare il cognome), studente di storia, apprezza «la possibilità di crearsi una vetrina a livello mondiale, veloce e a basso costo. L?inconveniente è che la gente è diffidente nel download. In ogni caso, il mio sogno è vivere sereno e felice». Come Nicola, Anna Briatico non insegue fama e successo, e pubblica su Lulu per divertimento. Impiegata tecnica in un?azienda d?abbigliamento, è appassionata di fotografia di reportage, ha creato un calendario e sta completando un libro fotografico da regalare agli amici. È sulla stessa lunghezza d?onda anche Silvana Mariani, che ha pubblicato due libretti illustrati «un po? per gioco». Ma, lavorando come designer di una web agency, Silvana conosce anche le potenzialità della presenza on line. «Amo l?illustrazione. Disegnare è un piacere personale e condividere le mie creazioni è una soddisfazione. Lulu mi ha già portato qualche contatto?», dice ammiccante pensando proprio a Vita. La passione della maggioranza di creatori on demand è la scrittura. La narrativa è al primo posto, seguita dalla poesia, da saggi di religione, psicologia, economia, storia. Alcuni si danno al thriller, noir, fantascienza. Molti raccontano se stessi pubblicando diari, parti di un blog con considerazioni e storie personali, sui temi più vari, dalla naia a un viaggio in Papuasia, etc. Altri vogliono condividere il proprio sapere e mettono in rete la tesi di laurea, come Daniele Rosa. Oppure diffondono saggi meno istituzionali, spaziando dalla floriterapia del dottor Bach alle istruzioni su come acquistare sigarette on line a basso costo, al limite della legalità. E c?è anche chi si è già fatto notare. Michele Santelia, a 47 anni, è entrato nel Guinness dei primati per il maggior numero di libri scritti al contrario. Insomma, sugli scaffali virtuali di Lulu c?è davvero spazio per tutto e tutti. E ora, buona navigazione.


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