Formazione
Svizzera, campagna contro gli abusi nello sport
In Svizzera ogni anno molti minorenni che fanno sport nelle varie società subiscono abusi e secondo alcune stime si parla di circa 5.000 casi
di Redazione
Proteggere meglio bambini e adolescenti che praticano sport dagli abusi sessuali: è questo l?obiettivo di una campagna lanciata nei giorni scorsi dalla Confederazione e da Swiss Olimpic.
All?origine dell?iniziativa ci sono i numerosi e gravi casi d?abuso che sono venuti alla luce negli ultimi anni.
In Svizzera ogni anno molti minorenni attivi in società sportive subiscono abusi sessuali e secondo le stime dell?associazione Mira, che dal 1998 si occupa di prevenzione delle molestie a sfondo sessuale nel settore del tempo libero, il numero si aggirerebbe addirittura intorno alle 5.000 unità. A macchiarsi di questi delitti sarebbero soprattutto gli allenatori e i responsabili delle società. La gravità della situazione ha spinto l?Ufficio federale dello sport (Ufspo) ad agire.
Sarà una campagna a lungo termine che farà leva su informazione e prevenzione.
L?iniziativa è rivolta a tutte le persone coinvolte nel settore dello sport giovanile, ovvero bambini, adolescenti, genitori, allenatori, accompagnatori e personale delle infrastrutture sportive.
Nel frattempo è già stata lanciata in internet una piattaforma d?informazione dove i giovani che sono stati molestati, o che si sentono a disagio nei contatti con gli allenatori, possono trovare un primo aiuto.
Le informazioni che si possono trovare in rete sono state pensate come mezzo di prevenzione. “Ma il sito offre anche una specie di carta geografica – aggiunge Judith Conrad – dove gli interessati possono trovare dei link che li portano agli indirizzi dei centri specializzati in materia che si trovano nella loro regione”.
Vuoi accedere all'archivio di VITA?
Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.