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“Sviluppo Italia” resta società unica

E'stato approvato su proposta del presidente del Consiglio uno schema di decreto legge che modifica il decreto legislativo n. 1, del 9 gennaio 1999.

di Redazione

Consiglio dei ministri: è stato approvato su proposta del presidente del Consiglio uno schema di decreto legge che modifica il decreto legislativo n. 1, del 9 gennaio 1999, recante il riordino degli enti e delle società di promozione e istituzione della società “Sviluppo Italia”.
Via libera del governo al riordino della società “Sviluppo Italia”, la holding per la promozione degli investimenti produttivi al Sud. Le modifiche sono finalizzate a superare i vincoli legislativi posti alla struttura societaria e di gruppo introducendo principi e criteri che assicurino adeguate modalità di disciplina dei rapporti tra la società e le amministrazioni committenti. In particolare viene eliminata la previsione per legge delle due società operative per i servizi allo sviluppo e i servizi finanziari, lasciando all’autonomia societaria la scelta degli strumenti operativi più idonei. Sarà dunque una società unica, il cui consiglio di amministrazione potrà decidere se avere due o più rami d’azienda: Progettare Italia e Investire Italia, i due bracci della holding, diventeranno rami di un’unica azienda. Vengono inoltre rafforzati i rapporti con gli enti locali: Sviluppo Italia potrà stipulare con loro convenzioni per l’offerta di servizi i cui ricavati consentiranno alla Spa di coprire i costi sostenuti per tali attività. Si tratta di un processo di riordino che dovrà concludersi, comunque, entro il 30 giugno

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